Lulù, morta a 14 anni sognando
i mercatini di Natale. Il dolore di amici
e compagni su Facebook
«È impossibile che tu non ci sia più»

Lulù, morta a 14 anni sognando i mercatini di Natale. Il dolore di amici e compagni su Facebook «È impossibile che tu non ci sia più»
di Eleonora Dottori
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Lunedì 8 Dicembre 2014, 21:33 - Ultimo aggiornamento: 9 Dicembre, 11:54
CASTELBELLINO (Ancona) Castelbellino è sotto choc. L'improvvisa morte di Lucrezia Dedato, 14 anni compiuti a giugno, è stata un pugno nello stomaco per tutta la comunità. La studentessa dell'Itas Galilei di Jesi era con i genitori e i fratelli ai mercatini di Natale a Bressanone. Nella notte si è sentita male. Ha detto che qualcosa non andava, che doveva vomitare. I familiari hanno chiamato i soccorsi, i medici dell’ospedale hanno cercato di rianimarla. Ma non c'è stato niente da fare. Distrutti il papà Elia, la mamma Lara Pasquali, i fratelli Andrea, consigliere comunale, e i gemelli della ragazza, Benito e Mariagrazia. All'origine della tragedia ci sarebbe un arresto cardiaco ma le cause della morte verranno chiarite solo con l'autopsia che sarà effettuata oggi a Bressanone.



La famiglia è tornata in contrada Pantiere di Castelbellino ieri, ad accoglierla l'abbraccio di tutto il paese. Lucrezia, Lulù come la chiamavano i compagni, era stata volontaria della protezione civile. Ha partecipato alla realizzazione di molti degli eventi cittadini, le piaceva darsi da fare. Lo sanno bene i suoi compagni di classe che la ragazzina aveva unito in un gruppo su Facebook per stare in contatto con loro anche fuori dalla scuola.



Gli studenti dell’Itas hanno lasciato centinaia di messaggi sulla bacheca virtuale della giovane: «Quando finimmo la terza media avevamo scelto scuole diverse e mi era dispiaciuto, perché un'amica come te non si ritrova in giro, ma sapevo che avrei potuto scriverti in ogni momento. Ora non sarà più così: ieri notte sei stata portata via, sei stata tolta a questo mondo e questa è una delle cose più ingiuste che possano capitare»; «Per ogni cosa, su di te ci si poteva contare. Ora ti trovi lassù in cielo, ma noi non ti dimenticheremo mai. Riposa in pace piccola Lu»; «Addio Lu. Ti conoscevo da tanti anni, ma solo da quest'anno abbiamo iniziato a parlarci e a confidarci. Eri una persona a cui si poteva dire tutto perché sapevo che potevi mantenere un segreto e allo stesso tempo sei stata una di quelle poche persone che mi hanno fatto ridere veramente».

E poi: «Ti conoscevo da quando eri nata.. e ancora non ci posso credere... sono senza parole.. mi dispiace troppo.. riposa in pace»: «Non ci posso credere, la mia testa non me lo permette e piango solo adesso perché sto pian piano realizzando che tu non ci sei e non ci sarai più».



Gloria, l’amica del cuore di Lucrezia, è distrutta. «Ci siamo viste giovedì - racconta - Con la scuola siamo andate a una mostra. Aveva problemi a camminare, aveva nausea e mal di testa da alcuni giorni. Una volta tornata da Bressanone, avevamo in programma di andare ai mercatini di Natale a Castelbellino. Ho provato a chiamarla più volte, a scriverle su Whatsapp, ma non mi ha risposto. Quando ho saputo ho pianto. E piango ancora. Guardo le nostre foto e non ci credo che non c'è più»



Sorridente e spensierata, dietro gli occhiali da vista si nascondeva una ragazza generosa, sempre disposta a dare una mano a tutti: «Lulu so che mancherai a tutti noi perché nella tua vita hai fatto sorridere molte persone rendendole felici e contenti sentiremo la tua mancanza. Sei il nostro piccolo angioletto che ci proteggerà», scrive l'amico del cuore Lorenzo.



La salma verrà restituita alla famiglia giovedì, la camera ardente sarà allestita alla Casa del Commiato di Bondoni a Pozzetto di Castelplanio, da dove muoverà fino alla chiesa di Santa Maria Ausiliatrice di Castelbellino per l'ultimo saluto alle 14.45. La tumulazione nel cimitero di Moie.
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