Ancona, stop alla sorveglianza speciale
Luca Giustini quasi libero del reparto Psichiatria

Luca Giustini
di Stefano Pagliarini
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Giovedì 18 Settembre 2014, 09:27 - Ultimo aggiornamento: 11:38
ANCONA - Fine della sorveglianze speciale per Luca Giustini, il pap killer che lo scorso 17 agosto ha massacrato la figlia Alessia con 30 coltellate. Da ieri i carabinieri di Ancona sono passati ad una diversa formula di controllo più attenuato: la così detta sorveglianza dinamica.



In parole povere i militari passeranno in alcuni momenti precisi della giornata, per accertarsi che il 34enne macchinista di Trenitalia non dia problemi. Una boccata d’ossigeno per l’Arma anconetana che adesso ritrova la disponibilità di alcuni uomini, che potranno tornare a pattugliare le strade della città per garantire il servizio di sicurezza.



Ma Giustini resta come se fosse in carcere e dovrà rispettare le regole di tale condizione. L’unico che può fargli visita resta il suo avvocato Alessandro Scaloni e nessun altro. Intanto oggi torna ad Ancona Renato Ariatti, lo psichiatra incaricato dal pm Andrea Laurino di valutare le condizioni mentali dell’indagato. Oggi è il giorno dell’ultimo test, prima che Ariatti stili la sua relazione con le conclusioni definitive.



E la settimana prossima sarà il turno dello psichiatra della televisione Alessandro Meluzzi, chiamato dalla famiglia Bedini parte offesa, rappresentata dall’avvocato Maila Catani. Anche Meluzzi è pronto a ricostruire coerentemente la storia clinica del papà di Collemarino che, da un giorno ad un altro, si è trasformato da padre amorevole a freddo omicida.