Ancona, lui la lascia: baby gang vendica fidanzatina dal cuore infranto

Viene mollata in malo modo dal fidanzatino. Lei non reagisce, ma i suoi amici sì: si coalizzano, formano un branco e giurano vendetta non solo contro lo "spezzacuori", ma anche contro la madre di lui. Un gioco pericoloso, fatto anche di presunti episodi di cyberbullismo, che ieri ha visto il rinvio a giudizio di due ragazzi di Chiaravalle (Ancona). Entrambi, dovranno affrontare il 15 novembre un processo per stalking, minacce e violenza privata. Accuse identiche per un 24enne che ieri ha preferito patteggiare 10 mesi di reclusione piuttosto che affrontare il dibattimento. Altri giovanissimi dovranno rendere conto degli stessi fatti al Tribunale dei minorenni. Tutto è nato nel settembre 2012. Uno studente di 21 anni tronca la relazione con la fidanzatina, allora 17enne. Delusa dal grande amore, la giovane racconta tutto al gruppo di amici. Tempo qualche giorno ed ecco la formazione di una baby gang pronta a farla pagare al 21enne. Secondo l'accusa, in un'occasione il branco gli avrebbe teso un vero e proprio. L'avrebbero fermato per strada, portato a forza in un luogo riparato da sguardi indiscreti e infine l'avrebbero costretto a mettersi in ginocchio per chiedere scusa all'ex fidanzatina di tutte le malefatte perpetrate. Una scena che sarebbe stata interamente ripresa con lo smartphone con la minaccia di divulgare il video su tutti i social network. La vittima sarebbe stata presa di mira anche su Facebook con post minacciosi e prese in giro. Anche la madre avrebbe subito le angherie dalla gang. Per la procura, avrebbe subito un linciaggio verbale proprio sotto casa. Madre e figlio, assisiti dall'avvocato Andrea Rossolini, chiedono 60 mila euro di risarcimento danni. Gli imputati, difesi da Marco Torelli e Giancarlo Catani, rigettano le accuse.