Fermo, l'autopsia sui due operai uccisi
uno raggiunto da 3 colpi, l'altro da 2

Fermo, l'autopsia sui due operai uccisi uno raggiunto da 3 colpi, l'altro da 2
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Sabato 20 Settembre 2014, 21:17 - Ultimo aggiornamento: 21 Settembre, 06:35
FERMO cominciato stamani alle 9 e si sviluppato nell'arco di 10 ore l'esame autoptico del medico legale sui cadaveri di Mustaf Nexhmedin e Avdyli Valdet i due carpentieri kosovari uccisi il 15 settembre a colpi di pistola dal loro ex datore di lavoro, l'imprenditore Gianluca Ciferri, ora agli arresti per duplice omicidio. A condurre l'esame, nell' obitorio di Fermo, è stato il dottor Mariano Cingolani, presenti il consulente dell'indagato, la prof. Elena Mazzeo, e quello delle parti lese, prof. Massimo Mentili.



Poche le indiscrezioni trapelate fino a questo momento: sembra che Mustafà Nexhmedin sia stato raggiunto da tre proiettili calibro 38, sparati in direzione frontale; sarebbero invece due i colpi esplosi contro Avdyli Valdet, trovato agonizzante dai soccorritori in un campo a circa 150 metri dalla villetta di Ciferri: uno frontale e uno laterale.



Ieri Ciferri è stato interrogato dal Gip, al quale ha ribadito di essersi difeso da un'aggressione dei due ex dipendenti, in attesa da mesi del pagamento di stipendi arretrati per un totale di circa 20 mila euro.

Gli operai, ha detto, lo avrebbero minacciato con un piccone. Il giudice si è riservato di decidere se confermare o meno la custodia cautelare in carcere.
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