Poche le indiscrezioni trapelate fino a questo momento: sembra che Mustafà Nexhmedin sia stato raggiunto da tre proiettili calibro 38, sparati in direzione frontale; sarebbero invece due i colpi esplosi contro Avdyli Valdet, trovato agonizzante dai soccorritori in un campo a circa 150 metri dalla villetta di Ciferri: uno frontale e uno laterale.
Ieri Ciferri è stato interrogato dal Gip, al quale ha ribadito di essersi difeso da un'aggressione dei due ex dipendenti, in attesa da mesi del pagamento di stipendi arretrati per un totale di circa 20 mila euro.
Gli operai, ha detto, lo avrebbero minacciato con un piccone. Il giudice si è riservato di decidere se confermare o meno la custodia cautelare in carcere.
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