Ancona, affitti ribassati contro la crisi
intesa tra Comune, proprietari e inquilini

Una veduta da Ancona
di Emanuele Garofalo
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Giovedì 16 Ottobre 2014, 12:45 - Ultimo aggiornamento: 12:56
ANCONA - Affitti più bassi, fino a cento euro in meno per gli inquilini, tasse più leggere per i proprietari, il Comune e i sindacati lanciano il nuovo canone concordato. Da gennaio entrerà in vigore il rinnovato contratto di affitto a canone concordato, è stato firmato il patto tra Comune e sindacati di inquilini e proprietari degli immobili che aggiorna il progetto nato nel 2003.



L'accordo prevede una riduzione fino al 20% dell'affitto, a seconda del quartiere, che può significare anche 100 euro in meno al mese per gli inquilini, mentre per i proprietari che decidono di affittare l'immobile con la formula del canone concordato ci sono sgravi nella tassazione sia statale, sia comunale con l'Imu agevolata al 7,6 per mille invece dell'aliquota normale del 10,6 per mille.



«È un atto tra i più importanti di questa giunta, la ricaduta economica sui cittadini sarà tangibile e concreta» ha dichiarato l'assessore alle politiche abitative Maurizio Urbinati. L'intesa con il Comune è stata firmata dall'Unione dei piccoli proprietari (Uppi) e dalle sigle sindacali degli inquilini Sunia, Sicet, Unia – Uil, Assocasa Ugl e dall'Unione degli Inquilini. «Il nuovo accordo sul canone concordato – continua Urbinati – consentirà una riduzione dei canoni mediamente del 17-18% con punte, nelle zone periferiche, anche del 20%. Ad esempio, un canone che fino ad oggi sarebbe stato di 500 euro, affinché il proprietario possa godere della agevolazioni fiscali che derivano dall'applicazione del canone concordato, diventerà di circa 400 euro».