Ancona, anziana uccisa dalla merendina: infermiera sotto inchiesta

Infermiera filippina nei guai per la morte di una donna di 77 anni Graziella Crescini, deceduta il 23 luglio scorso in una casa di riposo di Ancona, soffocata da un pezzo di merendina che stava mangiando. La procura di Ancona ha fatto recapitare alla donna, di 56 anni, l'avviso di chiusura indagini per l'accusa di omicidio colposo. Un atto che, solitamente, preannuncia una richiesta di rinvio a giudizio.

Secondo l'accusa, l'indagata, non rispettando le regole della struttura, avrebbe fornito la merendina alla degente, alle prese con gravi problemi fisici in particolare nell'ingestione del cibo, e poi non abbia vigilato mentre questa la mangiava. Un boccone andò di traverso alla settantasettenne e ad accorgersi fu il personale interno alla struttura che allertò subito il 118. Le condizioni dell'anziana, trovata in arresto cardiocircolatorio, apparvero subito disperate. Vani i tentativi di rianimarla. Dopo l'avviso di chiusura indagini, l'interessata potrà chiedere di essere sentita e depositare memorie per dimostrare la propria innocenza.