Ancona, scheletro al Pincio, spuntano altre ossa: necropoli del tempo della peste

Ancona, scheletro al Pincio, spuntano altre ossa: necropoli del tempo della peste
di Marina Verdenelli
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Giovedì 3 Luglio 2014, 16:20 - Ultimo aggiornamento: 18:29
ANCONA - Dopo i resti di uno scheletro al parco del Pincio di Ancona spuntano altre ossa umane. C' il sospetto che nell'area verde possa esserci una necropoli o una fossa comune risalente ai tempi della peste e del colera visto che sono state rinvenute tracce di calce. Ieri mattina i nuovi ritrovamenti quando alle 8 si è tornati a scavare nell'area della fontana dove venerdì scorso, durante dei lavori di manutenzione, sono venuti fuori dalla terreno un femore, una tibia, due mandibole con denti annessi, un'anca e parti di una colonna vertebrale. Sul posto per le operazioni di scavo, fatte a mano e con l'ausilio di un piccone e un pennello, la scientifica dei carabinieri e gli operai della ditta incaricata dal Comune per l'opera di manutenzione agli scarichi della fontana autorizzata dalla Procura.



Tre secchielli sono stati riempiti con le nuove ossa umane trovate che appartengono a più persone. Trovato anche un blocco di pietra di interesse storico attribuibile ad un'opera monumentale. Per un parere tecnico è stata chiamata una funzionaria della Sovrintendenza Archeologica, responsabile della zona di Ancona. «A questo punto bisognerà andare sotto per strati – spiega la funzionaria Maria Gloria Cerquetti – per risalire all'epoca della sepoltura. Il periodo potrebbe essere post classico e quindi privo di interesse archeologico ma non escludo la presenza anche antecedente, di una necropoli. Dovremmo scavare di più ». Intanto le ossa rinvenute per ora giacciono in custodia in un magazzino della caserma dei carabinieri alla Montagnola i attesa di essere analizzate.