Acqua razionata nelle Marche, rubinetti chiusi dalle 22 alle 6. Ecco quali sono i comuni a secco

Fermo, arriva il razionamento dell'acqua per diversi comuni Fermani. Rubinetti a secco dalle ore 22 alle 6
di Mario Paci
3 Minuti di Lettura
Mercoledì 19 Ottobre 2022, 09:05

FERMO - Purtroppo a causa del perdurare della riduzione delle portate della sorgente, il progressivo depauperamento degli impianti di soccorso, di una costante domanda idrica da parte dell’utenza e l’anomalo andamento climatico stagionale, per garantire una equa distribuzione della risorsa idrica disponibile la Ciip dovrà chiudere i serbatoi di notte in alcuni comuni già a partire dalle 22 di domani alle 6.

Bollette, stop agli aumenti: calo forse già da questo mese. Luce, possibile taglio del 15-20%


La sospensione dell’erogazione idrica alle utenze tramite chiusura dei serbatoi rappresenta la prima fase; potrà seguire una eventuale seconda fase con ulteriori chiusure su diverse zone del territorio servito, in relazione all’andamento dei consumi e delle piogge. Il provvedimento entrerà in vigore domani sera a Servigliano (Zona Curetta), Santa Vittoria in Matenano (centro abitato), Fermo (zona San Girolamo, Girola), Monte Giberto (contrada da Castelletta e parte di contrada da Ete), Lapedona (centro urbano - contrada da San Michele e limitrofe), Ortezzano (Zona Valdaso), Castorano (centro urbano, San Silvestro , Gaico), Spinetoli ( Pagliare del Tronto), Offida (San Barnaba, centro urbano, Zona Cappuccini), Acquaviva Picena (centro urbano e dintorni, Contrada San Vincenzo e Colle in su), Monteprandone (Centobuchi) e Stella di Monsampolo, Grottammare (centro urbano basso - lungomare), Cupra Marittima (centro urbano basso - lungomare).

Come già anticipato, la Ciip ribadisce che la sospensione dell’erogazione idrica alle utenze, tramite chiusura dei serbatoi alle zone di volta in volta comunicate, rappresenta l’unica misura atta a garantire un’equa distribuzione della scarsa risorsa idrica disponibile e sarà progressivamente estesa in relazione all’andamento delle portate sorgentizie, alla disponibilità degli impianti di soccorso, alla domanda idrica da parte delle utenze e all’andamento climatico.

 

I disservizi
 

Nella situazione attuale di precarietà delle fonti di approvvigionamento potranno verificarsi temporanei disservizi anche in zone non inserite nelle aree interessate dalle chiusure programmate e/o in diverse fasce orarie. La Ciip ribadisce inoltre agli uffici pubblici, all’utenza civile, commerciale, produttiva e sanitaria, di porre particolare attenzione alla manutenzione degli impianti ad autoclave.

© RIPRODUZIONE RISERVATA