Il vaccino Pfizer non arriva in tempo, appuntamenti spostati. Crescono i rifiuti per Astrazeneca tra gli over 60

Il cartello al centro vaccinale che annuncia il mancato arrivo del vaccino Pfizer
di Emanuele Pagnanini
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Giovedì 17 Giugno 2021, 07:40 - Ultimo aggiornamento: 18 Giugno, 09:31

MACERATA - Ritardi nella consegna, nel punto di vaccinazione di Piediripa ieri mattina non sono arrivati i sieri Pzifer, per cui appuntamenti spostati nel pomeriggio. Si è trattato, però, solo di un problema logistico, legato ai trasporti, non di una situazione derivante dal maggiore utilizzo del vaccino statunitense che, come noto, sostituirà i richiami di chi ha fatto la prima dose con Astrazeneca negli under 60.

Non ci sono problemi di disponibilità al momento, come conferma Franca Laici del Dipartimento di Prevenzione dell’Av 3 e responsabile operativa della vaccinazione in provincia.

Chiaro, tuttavia, che il via libera al vaccino eterologo qualche conseguenza l’abbia avuta. 

Le indicazioni
«Bisogna però sottolineare che nell’Area vasta 3 e in tutte le Marche noi abbiamo sempre seguito le indicazioni date da Aifa e Governo – spiega la dottoressa Laici – per cui già in precedenza non abbiamo somministrato Astrazeneca ai minori di 60 anni, come consigliato. Né sono stati organizzati open day. Per cui lo “shift” (cioè il cambio di vaccino per la seconda dose di chi ha fatto la prima con Astrazeneca) da noi è limitato. Noi abbiamo somministrato Astrazeneca quasi esclusivamente a over 60. Solo nella primissima fase di vaccinazione abbiamo usato Astrazeneca, anche in questo caso come da indicazioni ministeriali, per personale scolastico, docenti e forze dell’ordine. Categorie che hanno completato da tempo il ciclo». 


Le questioni
Ci sono, però, altri problemi. «Tra gli over 60, ci sono quelli che hanno paura di fare la seconda dose di Astrazeneca e decidono quindi di non fare il richiamo. Poi ci sono quelli che rifiutano questo vaccino anche per la prima dose. Di contro, negli under 60 che hanno fatto la prima dose Astrazeneca, ci sono coloro che non accettano lo shift e vorrebbero fare lo stesso tipo di vaccino anche per il richiamo. Ma non è possibile. Insomma, situazione variegata che necessita di opere di convincimento». Come detto, ieri mattina disagi per il ritardo di consegna di Pzifer, che arriva ogni mercoledì. 


Il disguido
Solo che per problematiche di trasporto, le dosi sono arrivate tra le 12.30 e le 13 invece che alle 8. Mancata disponibilità di cui è stata data informazione con un cartello. Due le possibilità: tornare direttamente nel pomeriggio (con accumulo di appuntamenti): oppure consegnare la scheda e fare l’anamnesi con il dottore per tornare nel pomeriggio solo per la somministrazione, passando per la porta di uscita. Code in mattinata anche a Civitanova (dove si contano circa 800 somministrazioni al giorno, circa 200 in meno rispetto a Macerata) ma vaccino Pzifer sempre disponibile. Accanto ad una campagna di vaccinazione che cresce, c’è un’onda dei contagi che continua a scendere.


Le farmacie
Intanto scaldano i motori le farmacie. Sono attualmente 125 le farmacie che hanno aderito alla campagna di vaccinazione anti Sars-CoV2 nelle Marche, diverse anche nel Maceratese. Nelle farmacie si possono prenotare tutti i cittadini di tutte le fasce di età previste per il vaccino che riceveranno la dose che sarà disponibile. Sarà un servizio a domanda individuale. Chi vuole vaccinarsi potrà recarsi dal suo farmacista e chiedere l’appuntamento. Le farmacie utilizzeranno il sistema unico regionale di Poste Italiane e dovranno fissare l’appuntamento per la seconda dose».

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