"Non cielo dicono", il manuale complottista con gli strafalcioni della medicina alternativa

"Non cielo dicono", il manuale complottista con gli strafalcioni della medicina alternativa
di Giovanni Del Giaccio
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Mercoledì 22 Marzo 2023, 12:20 - Ultimo aggiornamento: 28 Marzo, 14:26

Si va dalle "vene vanitose", ai "fermenti elastici", dalla "aspirina fosforescente" all'"ernia del discolo". Strafalcioni che, qualche volta, si sentono in giro tra studi medici, farmacie e ambulatori. E fossero, invece, espressioni reali che corrispondono a farmaci veri e malattie esistenti, che non conosciamo a causa dell'insabbiamento di "Big Pharma"? È questa la surreale premessa da cui parte il libro "Non cielo dicono - Manuale complottista di medicina molto alternativa" (Sperling&Kupfer, 230 pagine, 17,90 euro) firmato da Stefano Pisani, uno degli autori storici del sito satirico Lercio.it. «In questo volume - racconta Pisani, che è anche giornalista scientifico con una laurea in matematica - descrivo nel dettaglio i sintomi del 'callo di San Vito' o dell' 'ictus cereale', e riporto le indicazioni di farmaci che ci sono stati tenuti nascosti, come gli 'anticolorifici' oppure il 'voltarell', potente antinfiammatorio che dopo ogni applicazione produce un'incontrollabile giravolta su se stessi. Ma di tutto questo, ovviamente la medicina ufficiale non parla».

Pisani  maneggia la materia con appropriatezza e disincanto, offrendo  un momento spensierato ma che, allo stesso tempo, dice molto della società di oggi. Infodemia, analfabetismo funzionale (in Italia il 28% della popolazione tra i 16 e i 65 anni), complottismo: questioni che abbiamo imparato a conoscere a maggior ragione con il Covid 19 e che rimangono sempre attuali.

Il pretesto comico è chiaro, ma le riflessioni che ne scaturiscono possono  essere molto serie: lo sfondo dell'antiscientismo e del complottismo, in particolare nei confronti della medicina ortodossa in special modo sui social, a cui ci si riferisce in modo evidente sin dal titolo.

Il volume è scritto in modo appropriato (in puro stile Lercio) credibile e riflette il ragionamento tipico del complottista, che si muove da una distorsione cognitiva (di cui è metafora linguistica lo strafalcione ma che, per esempio, potrebbe essere il pensiero "la Terra è piatta") e che poi cerca di piegare la realtà delle cose al suo volere, con ragionamenti logici capziosi, talvolta grotteschi, che convalidino il falso assunto di partenza.

In più, la maggior parte delle improbabili “voci” di questo manuale sono tratte da esperienze reali: sono state infatti attinte da gruppi social in cui medici, infermieri, farmacisti, operatori sanitari in generale, segnalano e raccolgono gli strafalcioni più divertenti che hanno ascoltato durante il loro lavoro.

Il libro è, dunque, anche uno specchio del rapporto che gli italiani hanno con la propria salute, con la medicina – che è entrata prepotentemente nella vita di tutti – e le parole (sbagliate) che usano per parlarne.

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