Simone Di Matteo, un album da Guinness Record World: il libro “L'amore dietro ogni cosa” diventa un disco di Andrea Crimi

L'amore dietro ogni cosa
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Giovedì 25 Febbraio 2021, 10:20 - Ultimo aggiornamento: 10:43

Un libro si è trasformato in musica e ora è in corsa per il Guinness Record World. Si tratta de L’amore dietro ogni cosa di Simone Di Matteo. 


Simone Di Matteo, ex viaggiatore di Pechino Express, spietato indagatore di tutto quello che si aggira attorno alla TV, opinionista atipico e voce certamente fuori dal coro, è tornato a far parlare di sé, non tanto per via dei giudizi irriverenti che ama dispensare attraverso una serie di rubriche di satira sulla Tv e i suoi personaggi, senza tralasciare le mode e le manie figlie della nostra contemporaneità, quanto per essere riuscito, e questo rappresenta un primato tutto italiano, a dar vita al primo Concept Album musicale tradotto interamente da un’opera letteraria. La sua più fortunata antologia “L’amore dietro ogni cosa”, dopo essere andata in scena a teatro per la regia di Guido Del Vento, è divenuta un disco cantato da Andrea Crimi edito dalla New Music International. I 13 racconti contenuti nel libro grazie anche alla preziosa partnership con il paroliere Simone Pozzati e alla forza espressiva di Crimi ora assumono la forma di composizioni vocali fedeli in ogni parte alle pagine dell’opera madre.

Un progetto discografico ambizioso e di elevato spessore artistico, perché nonostante il binomio tra musica e letteratura sia ampiamente dimostrabile è la prima volta nella storia che un intero romanzo si fa musica a 360 gradi.  Il singolo «Anne», primo di tredici brani,  è stato rilasciato nei giorni scorsi online e su tutte le piattaforme digitali e racconta la storia di chi cercando di cambiarsi, finalmente impara a capirsi. 

Cosa rappresenta per lei “L’amore dietro ogni cosa”?

Un sogno a cui tener fede sempre. Sicuramente l’opera alla quale più delle altre sono legato, perché attraverso i racconti contenuti nell’antologia canto la pelle delle mie stesse emozioni. Ho raccontato, pagina dopo pagina attraverso storie di “fantasia”, ciò che è stato il mio percorso lungo i sentieri dell’amore, un sentimento che spesso leggo sulla bocca di molti ma ritrovo in fine nel cuore di pochi. È il mio personale diario di viaggio.

Ogni incontro, seppur occasionale, ogni grande o piccola relazione che ho vissuto, sono stati per me motivo di crescita. Quando si ama in modo incondizionato, si esplora l’infinito e oltre. È essenzialmente questo che volevo trasmettere: non bisogna mai aver timore di darsi agli altri, perché ciò che veramente si perde lungo le sponde di questa fantastica e irripetibile avventura chiamata vita, è tutto ciò che per paura non si vive. Anche la rosa più bella piano piano sfiorisce, e intanto sbocciano spine pregne di malinconia. 

Cosa l'ha colpito del cantante Andrea Crimi?

Io sono uno di quelli che ama la naturalità dei gesti, e con Andrea, quando insieme a Simone Pozzati ci siamo ritrovati a dover delineare il progetto discografico ho percorso passi del tutto spontanei. 

Ho ideato io il concept album, ma ho preferito condividerlo con chi poteva essere un valore aggiunto. Non amo improvvisarmi in niente, ne spingermi oltre le mie capacità. C’è chi scrive, chi canta, e chi compone le melodie. Ognuno deve fare il suo lavoro, quello di cui è capace. La voce di Crimi, così come la sua forza interpretativa, rimanda ai grandi della musica. Non rassomiglia a nessuno, non fa il verso ai grandi, canta e lo fa in modo sublime, rimanendo fedele a se stesso.

Chi è Anne?

È qualcosa che ho vissuto, ma la mia Anne, quella vera, si distacca totalmente dall’immagine poetica che le ho regalato. È una donna talmente piena di se, che difficilmente riuscirebbe a trovare la bellezza al di fuori del suo algido approcciarsi alla vita. Una manipolatrice seriale, una donna senza scrupoli, e per certi versi senza dignità, una di quelle persone che nessuno avrebbe il piacere di incontrare nemmeno per sbaglio. Quando non ti ami, è quasi improbabile tu passa amore qualcun altro, e finisci per affossare chiunque sia dove tu speri solo di poter essere. I rapporti non sono mai esclusivi, “non si può chiudere a chiave quel cielo” e sperare di sopravvivere al mutare delle nuvole. Il suo personaggio è strettamente connesso al brano “Ci vediamo lunedì” feat cui prenderà parte Laura Bono.

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