Luogo che vai, libro che leggi. Anzi che trovi. Nei posti più disparati, non necessariamente nelle librerie o nelle biblioteche. Come dire se l’aspirante lettore come Maometto non va alla montagna (quella classica), è la montagna (alternativa) ad andare da lui. Accade a Torino dove pochi giorni fa è partito l’esperimento alla ricerca delle pagine perdute e ricollocate. Dove? Per esempio in stazione, che in questo caso è la torinese Porta Nuova, dove sarà possibile prendere in prestito gratuito un libro, in maniera easy, facile e veloce come i posti in cui si trovano. Per leggerlo poi seduti in carrozza, a bordo del treno che si è preso, più o meno al volo.
Oltre al prestito di volumi cartacei è previsto anche quello degli audiolibri per non vedenti e gli ebook con l’accesso diretto al catalogo online delle Biblioteche Civiche Torinesi. Una formula aperta a 360 gradi sulle realtà urbane che ci si augura faccia da apripista e sia adottata anche in altre città italiane, sulla scia del book crossing nelle metropolitane e dintorni,
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