La staffetta degli amici che raccontano i libri sui social

Il logo di Staffetta Librai Fonte Instagram @staffettalibrai
di Caterina Chiara Carpanè
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Giovedì 24 Novembre 2022, 13:13 - Ultimo aggiornamento: 13:55

È il primo gennaio 2022. Il trillo ripetuto dei messaggi di una chat di WhatsApp interrompe la quiete della giornata più assonnata dell’anno. Sembra l’inizio di un horror tutto contemporaneo, invece è l’incipit di una storia fatta di amicizia, collaborazione e una grande passione per il proprio lavoro. Tra un augurio e l’altro, il giorno di Capodanno quattro librai indipendenti, Serena Casini, Cristina Di Canio, Andrea Geloni e Ludovica Giuliani, hanno scoperto di essere tutti alle prese con la lettura in anteprima del romanzo “Morsi” di Marco Peano (ed. Bompiani, € 17). «In un attimo ci siamo detti: perché non condividiamo i nostri pensieri sui social prima dell’uscita sugli scaffali?- , spiega Ludovica, proprietaria della libreria Le Notti Bianche di Vigevano. - Abbiamo coinvolto gli altri librai del nostro storico gruppo di amici e subito contattato la casa editrice e l’autore che hanno accolto il progetto con entusiasmo. In un pomeriggio ci siamo divisi i compiti, Cristina ha preparato la grafica e trovato una data a cui è ben presto seguito un calendario per i mesi successivi». Con i protagonisti di Staffetta Librai, il nome del progetto che richiama la “copia staffetta” inviata in anteprima dagli editori, si attraversa tutta l’Italia: si parte da Torino con I libri di Eppi fino a raggiungere la libreria W. Meister Co. di San Daniele del Friuli passando per la Scatola Lilla di Milano, la Libreria Volante di Lecco e Le Notti Bianche di Vigevano. In Toscana, s’incontra Nina a Pietrasanta mentre al sud si trovano il Pensiero Meridiano di Tropea e le catanesi Vicolo Stretto e Legatoria Prampolini. «Dopo il nostro incontro nel 2016 a Tribùk, evento che annualmente riunisce editori e librai, siamo rimasti in contatto, tra messaggini quotidiani e occasioni in presenza, - racconta Andrea Geloni. – Siamo sinceramente legati: non dobbiamo sforzarci di andare d’accordo né temiamo la concorrenza reciproca». «L’idea di Staffetta è nata da grandi amici che si sono aiutati in momenti difficili, anche dal punto di vista personale», gli fa eco con affetto Serena Casini.

Il meccanismo di Staffetta Librai è semplice: ogni mese i librai presentano in anteprima un testo su Instagram, volume che si può preordinare e poi acquistare online dalle librerie coinvolte, grazie alla sinergia con Libri d’Asporto. Con il libro, i lettori ricevono l’accesso a una serata di discussione autori e autrici via zoom, in una sorta di book club virtuale che ha registrato cifre record, con oltre 300 iscritti alla prima serata con Peano a cui sono seguite le partecipazioni, tra gli altri, di Jonathan Bazzi , Nadia Terranova, e che nelle prossime settimane vedrà protagonisti Marco Missiroli, Paolo Giordano e l’autrice spagnola Clara Sánchez. Un successo che ha sorpreso gli stessi organizzatori, come rivela Paola Piolatto de I libri di Eppi: «Il progetto è stato accolto con grande favore. Aver già letto il libro permette di discuterne liberamente senza il temuto rischio spoiler e la presenza dell’autore regala al lettore curiosità, spiegazioni e uno sguardo privilegiato sul processo di scrittura. Vedendoli in un contesto casalingo, in tuta o con i gatti che passeggiano sulla scrivanie, gli scrittori tornano a essere prima di tutto persone: per questo anche loro hanno abbracciato Staffetta». A testimoniare la bontà dell’idea, un risvolto inaspettato: molti lettori scelgono di acquistare il libro protagonista del mese ogni volta da una libreria diversa, compiendo un «Giro d’Italia, in cui ricevono pacchetti da destinazioni differenti con messaggi differenti», come fa notare Ludovica Giuliani, mentre infila una cartolina delle sue “Notti Bianche” in un libro pronto alla spedizione.  Gli ottimi risultati hanno costretto il Team Ghirlanda, soprannome del gruppo, ad ampliare le attività di un'iniziativa che sta per festeggiare il suo primo compleanno: «A marzo il calendario era pressoché già pronto fino a ottobre! Le case editrici ci appoggiano e ci cercano con varie proposte. A turno usiamo i social per far conoscere le nostre librerie fisiche e a breve lanceremo il sito www.staffettalibrai.it». «Ci siamo resi conto, ad esempio, che un libro al mese non è sufficiente, ci sono troppe novità interessanti», spiega Geloni, uno degli artefici de “Il bicchiere della Staffa”, appuntamento in cui i librai presentano con una diretta Instagram un volume in uscita insieme all’autore,  come è accaduto la scorsa primavera per “Strega comanda colore” (ed. Mondadori, € 19) di Chiara Tagliaferri. «Per la prima volta ho raccontato un mondo privato che ho celato per anni: averlo fatto con due librai che avevano già letto il romanzo è stato fantastico, come un domino meraviglioso pieno di amore che mi ha raggiunta attraverso lo schermo del telefono», confessa Chiara, a cui fa eco Teresa Merenda, una delle staffetterpiù affezionate:«Quando a gennaio alcuni librai che seguivo su Instagram hanno parlato di questo progetto mi si è accesa una luce: non avrei più letto da sola, ma con dei nuovi amici».  Staffetta Librai, che conta pure un vivace gruppo Telegram e che ha organizzato una maratona su Instagram con i candidati al premio Strega oltre a una diretta dal Salone del Libro di Torino, ha segnato gli stessi librai: «Mi sono ritrovata a leggere libri che probabilmente non avrei letto e a scoprire autori che non conoscevo», sottolinea Paola Piolatto.

Concorda Andrea Geloni, che quotidianamente offre consigli di lettura dai social della sua libreria: «In passato leggevo soprattutto ciò che mi piaceva, ora per le proposte online ho allargato lo sguardo a testi diversi come libri per bambini o saggi. Quello che mi preme non è inseguire un determinato pubblico, ma parlare a tutti di libri belli, di qualsiasi genere essi siano».

L’esperienza di Staffetta e dei suoi creatori dimostra che i social network hanno un ruolo sempre più importante anche in una professione storica come quella del libraio: quella che era nata come un’esigenza per sopravvivere durante la pandemia, quando i negozi erano chiusi e i librai hanno dovuto improvvisarsi intrattenitori e venditori online, oggi è una quotidianità che richiede tempo, impegno e creatività. Paola Piolatto, ad esempio, ogni domenica presenta le ultime uscite editoriali, Ludovica Giuliani dispensa consigli serali in cui mescola cinema e letteratura, Serena Casini si dedica a reel divertenti. «Online ognuno comunica a proprio modo, l’importante è farlo in maniera non giudicante, fresca e diretta. Il lettore ormai ci conosce e riconosce singolarmente e ha ben chiaro chi sta proponendo un determinato libro», segnala Ludovica, cui si aggiunge Paola: «È bello vedere arrivare in libreria clienti con in mano il telefono e scoprire che stanno seguendo i miei consigli sui social. Certo, non è facile, servono costanza e caparbietà perché i follower non arrivano subito». Un lavoro nuovo e inaspettato che sta dando i suoi frutti, da valutare anche in termini economici, come notano Serena e Ludovica: «Durante il lockdown i social ci hanno dato una grande mano con le vendite via Internet e grazie a Libri d’Asporto abbiamo monetizzato il lavoro online. Oggi Instagram, Facebook e Tik Tok rappresentano un canale che ci permette di raggiungere un pubblico più ampio e diversificato. Non sarà romantico ricordarlo, ma noi librai dobbiamo vendere per vivere!».

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