Adesso sarà disponibile anche in inglese. La nuova versione del libro di Roberto di Sante "Corri. Dall'inferno a Central Park" sarà in vendita dal prossimo uno novembre, giorno in cui si sarebbe dovuta disputare al 50esima edizione della maratona di New York saltata a causa del Covid. Un evento importante, al punto da salvare la vita al protagonista del romanzo, ma anche al suo autore. A correre nella Grande Mela ogni anno ci sono pure tremila italiani, che a causa del covid dovranno lasciare nell'armadio pantaloncini e scarpette.
«Quell'appuntamento, in fondo, mi ha salvato la vita. Per questo provo a sdebitarmi con lei, proprio quest’anno che non si potrà correre a causa del coronavirus».
Il libro di Roberto Di Sante, vincitore del Premio letterario Argentario, ha dato conforto e speranza a tantissime persone che ne hanno tratto la forza di rialzarsi e di rimettersi in gioco. Tanto che nell’autunno del 2018, a pochi mesi dall’uscita, l’autore è stato chiamato a parlarne al convegno della Società italiana di Psichiatria a Torino. Dove ha lanciato un appello agli specialisti riuniti al Lingotto: «Siate più umani e meno tecnici. Troppo spesso in Italia la depressione viene affrontata solo con diagnosi e ricetta, mentre è importante anche curare lo spirito». Dallo scorso gennaio “Corri” è diventato anche un applauditissimo spettacolo teatrale per la regia di Ferdinando Ceriani con l’attore Sebastiano Gavasso e la violoncellista Giovanna Famulari, in giro per l’Italia e con date all’estero per il prossimo anno.
"Corri, dall'inferno a Central Park", il maratoneta Gianni Poli ospite a sorpresa a Frascati
«New York, oltre la vita mi ha regalato tanti amici. Come Gianni Poli, il vincitore della maratona nel 1986, che a settembre mi ha fatto la sorpresa di essere spettatore a teatro guidando per oltre sette ore da Dobbiaco a Roma. La vita, nonostante tutto e nonostante questi tempi bui, resta sempre una avventura meravigliosa. L’importante è attaccarsi a una passione, qualsiasi essa sia».