CantAttori, le stelle del cinema che hanno avuto successo anche con il microfono

CantAttori, le stelle del cinema che hanno avuto successo anche con il microfono
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Giovedì 31 Gennaio 2019, 07:00 - Ultimo aggiornamento: 15:00
Un viaggio a tappe tra le stelle del cinema, della televisione e del teatro che si sono ritagliate una carriera parallela tra sala d’incisione e palcoscenico. E' quello raccontato nel volume, in libreria da oggi, CantAttori - Dal set al microfono con dignitoso furore (Arcana) di Daniele Benvenuti, giornalista triestino e studioso di “popular music”. Decine e decine di nomi, stranieri e italiani (dai lodati tour di registi come Woody Allen, Emir Kusturica e John Carpenter e da Alberto Sordi a Renato Rascel e Totò passando per Bud Spencer e il batterista professionista Massimo Boldi), dei quali viene ripercorsa la carriera artistica dietro al microfono e sui palchi. Ne anticipiamo un estratto.



E chi è nato imitatore, ma poi si è trasformato in artista completo, è stato Neri Marcorè che, arrivato davvero dalla gavetta, è risultato incisivo e apprezzato in tutti i settori. La sua bravura nell’interpretare i cantanti professionisti (anche se il suo cavallo di battaglia rimane Ligabue con Battiato, Gazzè e Amedeo Minghi in seconda battuta) e la perizia alla chitarra devono averlo convinto di avere talento anche come musicista. Confermato nel 2008 dal suo spettacolo Un certo signor G., omaggio a Gaber di cui interpretava canzoni e monologhi. L’esperienza nel panorama del teatro canzone è stata ripetuta anche con Attenti a quei due al fianco di Barbarossa, mentre in seguito è stato ospite di Baglioni nell’album Q.P.G.A. con la canzone Al mercato. Marcorè ha contribuito anche a Sale di Sicilia di Edoardo De Angelis, duettando nella canzone Abele (nella parte di Caino). Nel 2014 ha portato in tour lo show Beatles Submarine insieme alla Banda Osiris, mentre nel 2017 è stato ideatore e testimonial di Risorgimarche, festival con tredici concerti sulle montagne e colline delle provincie di Fermo, Ascoli Piceno e Macerata per promuovere la rinascita delle comunità e del turismo nelle terre colpite dal sisma. Al festival si sono esibiti anche Fabi, Malika Ayane, Ron, Ruggeri, Paola Turci, Samuele Bersani, Silvestri, Mannoia, Barbarossa, Brunori Sas, Gazzè e De Gregori. Più volte a Sanremo, conduce su Rai 1 insieme a Serena Rossi lo show musicale Celebration. Componente della Nazionale italiana cantanti dal 2006, è stato ospite sul palco di Elio e Stefano Bollani, ha musicato la canzone Nel silenzio degli ulivi su testo di De Angelis e ha cantato Piacere di vederti nel disco Arte di Bungaro. Assai apprezzati anche i suoi omaggi a De Andrè: Come una specie di sorriso con brani riarrangiati da Stefano Cabrera ed eseguiti dal vivo dall’Orchestra Sinfonica Siciliana, diretta da Roberto Molinelli, e dal Gnu Quartet (violoncello, violino, flauto e viola) e Quello che non ho, affresco che, utilizzando la forma del teatro canzone, ha fuso ancora il De Andrè del periodo Massimo Bubola con Pasolini. (…)

Edoardo Pesce, a sua volta elemento storico del collettivo folk-rock romano L’Orchestraccia, nonché leader e frontman del combo soul-blues Edoardo Pesce & the St. Peter Stone’s (il nome è palesemente riferito ai sampietrini). Cantante e chitarrista, prima della ribalta televisiva ottenuta grazie a Romanzo Criminale, Squadra antimafia e I Cesaroni, Pesce si era già imposto all’attenzione del panorama musicale della Capitale tra le fila de L’Orchestraccia che dal 2009 punta a fondere musica e teatro con ampio uso del linguaggio vernacolare attraverso la tradizione folk locale. Con lui, in un collettivo aperto dove l’ospitalità è sacra, anche Marco Conidi (due volte in gara a Sanremo tra i Giovani nei primi anni Novanta e poi anche temporaneo cantante dei grandi Rocking Chairs dopo l’uscita del leader, Graziano Romani), Luca Angeletti e Giorgio Caputo. Assai apprezzati anche fuori dal Lazio, gli album Sona Orchestraccia sona del 2013 e Canzonacce del 2016 che, tra le sue quindici tracce, ospitava anche letture di amici attori che recitavano e cantavano come Francesco Montanari (Sole a mezzanotte, marito di Andrea Delogu e apparso in video di Ligabue, Kento, Le Mani, Rapcore, Chiara Galiazzo e Gemitaiz), Lele Propizio (Nun ce vojo stà) e Stefano Fresi (Barcarolo romano). Il video promozionale None era invece interpretato da Lillo & Greg. In una clip di tre anni prima, Lella, avevano invece recitato Vanessa Incontrada, Ambra, la Impacciatore ed Elda Alvigini. Tra una collaborazione con Elio e svariate presenze televisive, il brano Ovunque tu sarai aveva fatto parte della colonna sonora del film omonimo con Ricky Memphis, Montanari, Primo Reggiani e Francesco Apolloni. Tra i vari ospiti de L’Orchestraccia nelle numerose date live, compresi il concertone del Primo maggio e il benefit per L’Aquila, anche Edoardo Leo, Germano, Alessandro Roja, Barbarossa e Michele Riondino. Il progetto Edoardo Pesce & the St. Peter Stones (realizzato insieme al chitarrista Gabriele Elliott Parrini, al batterista Carlo Mastrogiacomo, al bassista Matteo Festa e al pianista Alessio Moncelsi) prende invece vita nel 2012 per tradurre in chiave black situazioni e personaggi della Roma borgatara. Nel 2015 arriva l’album I was born in T.B.M. e basta il brano Sanpietrino, primo singolo estratto, per avere un eloquente biglietto da visita: “Io so’ quadrato, brutto, duro, nero e so’ tignoso. E se mi lanci posso diventà pericoloso”, intona il CantAttore di Tor Bella Monaca, descrivendo i ‘serci’ che diventano “l’occhi che Roma ha scelto pe’ vedè il sole, la luna, i baci, l’impicci, l’amore”. (…)

 
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