Zona arancione, a Latina assalto a parrucchieri ed estetiste

Zona arancione, a Latina assalto a parrucchieri ed estetiste
di Stefania Belmonte
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Mercoledì 31 Marzo 2021, 16:30 - Ultimo aggiornamento: 1 Aprile, 17:13

Con il passaggio dalla zona rossa a quella arancione nel Lazio, a Latina parrucchieri, centri estetici, barbieri e tutto il settore della bellezza sono stati letteralmente presi d'assalto, chi più chi meno. I clienti hanno cercato di prendere appuntamento al telefono, via whatsapp, qualcuno è andato anche ad affacciarsi in negozio nel tentativo di aggiustarsi per Pasqua. Un primo assaggio c'era stato già prima dell'avvio della zona rossa, quando era stata annunciata la chiusura forzata delle attività, senza possibilità di previsione sulle riaperture successivamente alle due settimane canoniche. 

Oggi con il periodo di zona arancione davanti, nonostante la parentesi rossa pasquale, c'è maggiore sicurezza e quindi anche la clientela è più serena. Ma la ressa resta. Prima della zona rossa c'è stata davvero una grandissima richiesta dice Pamela Caschera, parrucchiera di Via degli Ernici con la riapertura sono tante le richieste, soprattutto di trattamenti che restano' più a lungo come le tinte ad esempio; devo dire che siamo riuscite ad accontentare un po' tutti, facendo l'orario continuato. 

ORARIO CONTINUATO

È proprio l'orario senza pausa il trucco per gestire il maggior numero di richieste in questi giorni particolari: lo confermano anche da Renato Parrucchieri di Viale Cesare Augusto: Siamo arrivati a lavorare anche 12 ore al giorno per accontentare tutti i clienti; purtroppo le persone non sanno cosa aspettarsi e chiedono a noi se resteremo aperti oppure no. Insomma il clima di incertezza non aiuta e la stanchezza, dopo tante ore di lavoro ma anche quella psicologica delle chiusure improvvise iniziano a farsi sentire. 
Da Pisapia di Piazza della Libertà traspare contentezza, al telefono: Finalmente abbiamo ripreso a lavorare, tutto va avanti in modo regolare dice fulmineo prima di riprendere le forbici in mano.

Anche Clarangela, titolare dell'omonimo salone di bellezza di Via Isonzo, afferma: Per fortuna c'è molta richiesta: la gente aspettava questa riapertura; ci chiedono massaggi e trattamenti in vista della prossima stagione estiva, ma anche unghie e cerette che sono poi le cose più visibili.

Per fortuna non abbiamo detto troppi no afferma Emanuela Mogno, di Kokò hair collection e Lui Parrucchieri Uomo di Via Toscana; mentre chi ne ha dovuti dire tanti per via dell'eccessiva richiesta (com'è noto si può andare soltanto su appuntamento nei centri estetici e dai parrucchieri) sono stati Gigi Barber Club di Via Armellini e Simona Sai di Via Don Morosini.
Questo sabato saremo tutti chiusi e così la normale affluenza di Pasqua si è concentrata in meno giorni; purtroppo abbiamo dovuto dire di no a molti; quello che ha disorientato di più noi del settore, ma soprattutto i clienti, è stata la chiusura improvvisa: siamo stati aperti un anno, anche nella zona rossa di Natale e poi ci hanno chiuso a Pasqua.

GIORNATE FRENETICHE

Colore, taglio, aggiustamenti della ricrescita, sono stati i trattamenti più richiesti, quelli tecnici e che restano' più a lungo dice Sai C'è stata veramente molta domanda: in più di qualche occasione prima della zona rossa ho allungato l'orario di lavoro anche fino alle 21, ed anche questi si prospettano giorni frenetici. 
Quello che emerge tra le righe, è che tutto questo non è soltanto ricerca di bellezza, di qualcosa di superficiale: nella gente c'è un gran bisogno di sentirsi bene, guardarsi nello specchio di casa e riconoscersi, seppure con i propri difetti che restano anche durante i lockdown non è cosa da poco per tenere su il morale. E c'è tanta voglia di quella normalità di cui il Covid per ora ci ha privato. 

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