Come raccontare la crisi ambientale? All'università di Latina un confronto con gli studiosi

Mercoledì 7 un convegno nella facoltà di Ingegneria

Come raccontare la crisi ambientale? All'università di Latina un confronto con gli studiosi
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Sabato 3 Giugno 2023, 18:40 - Ultimo aggiornamento: 18:46

Un tema di grande attualità sarà affrontato mercoledì 7 giugno a Latina. l Ce.R.S.I.Te.S. dell'Università Sapienza di Roma, nell’ambito delle attività di Terza Missione, insieme alla Fondazione Roffredo Caetani Onlus, all’Ecomuseo dell’Agro Pontino e alla Società dei Territorialisti/e Onlus, organizza il V ciclo di conferenze “Visioni di futuro” che tratterà un ampio insieme di tematiche connesse alla sostenibilità ambientale, economica e sociale del territorio della Provincia di Latina.

La seconda conferenza del ciclo dal titolo “Narrazione e pensiero scientifico. Raccontare la crisi ambientale tra distopie e miti del Novecento” si propone di discutere del rapporto tra narrazione e pensiero scientifico attraverso l’esperienza e le riflessioni di studiosi che hanno dedicato le loro attività all’analisi critica e alla ricerca propositiva sulla crisi ambientale che stiamo attraversando.

La conferenza, a cui si potrà accedere liberamente senza prenotazione, si svolgerà mercoledì 7 giugno presso l’aula 4 delle Facoltà di Ingegneria di Sapienza a Latina in via Andrea Doria 3 con inizio alle ore 16.00.

Dopo i saluti del Prorettore del Polo di Latina Giuseppe Bonifazi e l’introduzione di Alberto Budoni docente di Tecnica e pianificazione urbanistica, esporranno il loro percorso di studio e il senso dei loro racconti: Enzo Scandurra, già docente di Tecnica e pianificazione urbanistica di Sapienza Università di Roma, autore di Exit Roma (Castelvecchi Lit Edizioni 2019), romanzo distopico, premonitore per diversi aspetti della pandemia, che narra di una Roma distrutta da una crisi economica e da un’epidemia; Sergio Zerunian, docente a contratto di Ecologia di Sapienza Università di Roma, autore di Dove c’era la palude (Luoghinteriori Edizioni 2022), romanzo che ci fa riflettere sulla ricchezza di biodiversità delle paludi pontine e sulla natura, la cui distruzione coincide con il nostro stesso annientamento.

Seguirà un dibattito aperto agli interventi del pubblico.

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