Via della Rosa, rimossi i pini pericolanti: adesso un altro mese di chiusura per rifare l'asfalto

Via della Rosa, rimossi i pini pericolanti: adesso un altro mese di chiusura per rifare l'asfalto
di Andrea Apruzzese
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Mercoledì 16 Settembre 2020, 07:28
Strada della Rosa pronta a ricevere il nuovo manto stradale. Dopo anni di disagi e proteste dei residenti e dei cittadini costretti a percorrere l'arteria urbana di Latina, ormai ridotta a un tratturo montano, il 22 settembre il Comune darà il via ai lavori. L'asfalto attuale, completamente distrutto dall'azione delle radici superficiali dei pini posti lungo la carreggiata, sarà rimosso, verranno rifatti la base inferiore e il tappeto superiore. I lavori dureranno non meno di un mese e la strada subirà quindi una nuova ordinanza di ulteriore restrizione al traffico. La via è infatti chiusa dai primi di giugno, con l'ingresso consentito solo ai residenti.

Ora ci sarà l'ulteriore ordinanza, che chiude completamente ogni possibilità di accesso e uscita dal Piccarello: i residenti potranno accedere e uscire solo da via Isonzo. Il Comune rende noto che «quella che partirà il 22 settembre è una delle fasi previste nell'ambito della complessa operazione di messa in sicurezza di strada Della Rosa. Una prima fase, già effettuata, ha portato all'abbattimento dei pini risultati pericolosi e alla rimozione delle ceppaie, mentre l'ultimo step, una volta terminati i lavori di manutenzione e l'asfaltatura, riguarderà le nuove piantumazioni».

Durante la fase di rimozione dell'asfalto esistente, saranno verificate le condizioni delle radici, e, più in generale, di tutto l'albero, dei pini che sono rimasti dopo il taglio di alcune decine di quelli ritenuti più pericolosi. Questa fase di fresatura avverrà con la supervisione di un agronomo. «Le operazioni dureranno circa 30 giorni - spiega l'assessore ai Lavori pubblici, Emilio Ranieri - la strada era stata chiusa già alcuni mesi fa per consentire il taglio dei pini più pericolosi. Ne sono stati rimossi circa 40, con l'eliminazione anche delle relative ceppaie: ne sono rimaste in loco solo due o tre. Anche dopo questo taglio, il paesaggio della strada non è cambiato molto, ma perché i pini erano e sono ancora molto fitti. Le operazioni di taglio si sono rivelate più lunghe del previsto, perché molti cittadini non hanno rispettato alla lettera il divieto di transito, rallentando i lavori della ditta. Si sarebbero potuti abbattere una decina di alberi al giorno, ma in realtà se ne sono potuti fare due o tre per ogni giornata».

Le condizioni della strada erano da tempo oggetto di proteste dei cittadini, in particolare dei residenti: da anni, infatti, le radici superficiali e orizzontali dei pini hanno via via sollevato l'asfalto, creando vere e proprie cunette continue. La strada era stata quindi oggetto di ordinanze di riduzione della velocità massima consentita, proprio per tentare di evitare ulteriori incidenti o inconvenienti meccanici alle auto in transito. Poi, mesi fa, l'annuncio dell'amministrazione: la strada sarebbe stata interamente rifatta. Cosa che sta accadendo.
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