L’amministrazione ha risposto così all’appello lanciato da Amnesty International Italia in occasione del secondo anniversario della scomparsa del giovane ricercatore italiano. La sezione italiana dell’organizzazione non governativa impegnata nella difesa dei diritti umani nel mondo da due anni chiede verità sull’uccisione a Il Cairo di Giulio che il 3 febbraio del 2016 è stato trovato senza vita e con chiari segni di tortura.
«Ad oggi non c’è alcuna verità ufficiale sull’omicidio di Giulio - ricordano dal Comune - Amnesty Italia, ascoltando l'intenzione della famiglia, ha proposto su tutto il territorio nazionale un momento condiviso per chiedere ancora una volta che si faccia chiarezza sui fatti. Abbiamo aderito all’iniziativa per ricordare il ragazzo, il suo sacrificio in nome della libertà di ricerca e informazione, e per abbracciare simbolicamente le persone a lui più vicine».
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