Unindustria Latina: «Indennizzi e infrastrutture per il rilancio»

Unindustria Latina: «Indennizzi e infrastrutture per il rilancio»
di Rita Cammarone
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Giovedì 7 Maggio 2020, 05:50 - Ultimo aggiornamento: 11:20
«Sbloccare le infrastrutture subito e incentivare la ripresa con indennizzi a fondo perduto. Noi faremo la nostra parte, ma il Paese deve fare una scelta: decidere se essere quello del ponte di Genova, ricostruito in poco più di un anno ed inaugurato in piena emergenza, o quello dell’autostrada Roma - Latina, infrastruttura strategica mai realizzata». Così ieri Fausto Bianchi, imprenditore 44enne di Latina, appena eletto presidente della Piccola industria di Unindustria Lazio.

Titolare del Gruppo Bianchiassicurazioni, socio della Whitericevimenti, operante nel settore del catering e banqueting, e fondatore di Sam Srl, startup innovativa per la mobilità delle persone diversamente abili, l’imprenditore pontino ha ottenuto, in modalità telematica, il 98% dei voti. Bianchi è subentrato a Gerardo Iamunno. Nel quadriennio 2020-2024 sarà affiancato da tre vice-presidenti: Christian Papa, anche lui imprenditore di Latina, Pio Savoriti di Frosinone, Stefano Buonamici, vicepresidente vicario di Roma. In squadra anche Gianluigi Pezzulo, Carla Picozza, Marco Pezzopane e Simonetta Coccia, rispettivamente presidenti Piccola Industria di Frosinone, Latina, Rieti e Viterbo.

Le operazioni di voto hanno avuto luogo nel corso di un’assemblea tenuta in video-conferenza, per ragioni di sicurezza legate all’emergenza Covid, alla presenza del presidente Unindustria Lazio Filippo Tortoriello. Collegati, tra i tanti imprenditori, anche i fratelli Giancarlo e Luigi Abete, Maurizio Stirpe e Giampaolo Letta. L’incontro a distanza è stato moderato dal giornalista del Messaggero Ernesto Menicucci, presente insieme a Bianchi presso la direzione dell’associazione. Univoca la ricetta dei rappresentanti di Unindustria per riprendere il percorso bruscamente interrotto dall’emergenza sanitaria dovuta al Coronavirus: «Via la burocrazia, no al sistema dei finanziamenti che significano indebitamento per pagare le tasse». 

«Servono contributi a fondo perduto per sostenere la ripartenza – ha detto Bianchi - Dopo lo stop da Covid e la conseguente perdita di fatturato, il costo della ripartenza non può essere tutto a carico delle aziende. Le sanificazioni, il rispetto delle distanze interpersonali, i dispositivi di sicurezza e i test sierologici costituiscono costi elevatissimi. Se non si sarà un intervento di questo tipo da parte del Governo, molte realtà produttive non ripartiranno con gravissime ripercussioni in termini occupazionali. Le piccole e medie imprese sono la spina dorsale del nostro tessuto imprenditoriale nazionale e regionale.

A livello nazionale contano il 75% degli addetti ai lavori, il 63% a livello regionale. Solo supportando le piccole e medie imprese garantiremo lo sviluppo e la crescita del nostro territorio». Altro tema toccato dal neo presidente dei piccoli industriali, già presidente del Gruppo Giovani Imprenditori di Unindustria nel triennio 2015-2018, è stato quello dei costi della logistica e dei trasporti, soprattutto per Latina mentre Frosinone accarezza l’alta velocità: «Il nostro territorio – ha detto Bianchi a margine della video-conferenza – deve uscire dall’isolamento ferroviario, autostradale, aeroportuale e portuale. Altrimenti nessuno investirà seriamente da queste parti».

Eletti ieri anche i membri del consiglio direttivo: Arnaldo Beato e Raffaele Giuliano di Latina, Ciro Cafiero, Lorenzo Cardo, Massimiliano Cesarini, Fabrizio Dell’Uomo, Margherita D’Innella, Roberta Fatello, Raffaele Giuliano, Francesca Guerrucci, Mirko Papetti, Luciano Ragni, Oscar Ricci, Andrea Rizzo e Sandro Sigismondi.
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