Una casa della salute e il potenziamento del Ppi, la proposta del comitato di Sabaudia

Il punto di primo intervento di Sabaudia
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Giovedì 17 Gennaio 2019, 11:43
E' stata deposita al Comune di Sabaudia la proposta del comitato a difesa dei punti di primo intervento «per migliorare l’assistenza sanitaria  e contemporaneamente risolvere il problema del Ppi per ora solamente rinviato dalla direzione generale della Asl».

Il Comitato - che  ha raccolto 8.767 firme   per diffidare la direzione generale a chiudere il Ppi o comunque a modificarne l’orario di apertura o le prestazioni oggi erogate - chiede la realizzazione di una Casa della salute «quale presidio di prossimità alle persone, allo scopo di implementare l’assistenza sanitaria territoriale e l’attività di prevenzione». Una proposta già avanzata nel 2014 che prevede come moduli di base: area ambulatoriale;  presidio di diagnostica strumentale per immagini e punto prelievi; area dell’accoglienza. Inoltre il punto di primo Intervento con personale medico munito di apposito attestato di idoneità all’esercizio dell’attività di emergenza sanitaria territoriale  con orario di apertura H24; vaccinazioni; screening; consultorio; centro di assistenza domiciliare e centro di salute mentale.

«La proposta è basata su alcuni decreti adottati nel 2017 dal presidente della regione Lazio in veste di commissario ad acta per il piano di rientro dai disavanzi che appunto prevedono la possibilità di realizzare una casa della salute nelle città che oggi hanno un PPI  e l’inserimento di un modulo aggiuntivo che si dovrebbe chiamare Punto di primo intervento territoriale».  

La proposta del Comitato prevede anche che la direzione generale della Asl inserisca la Casa della salute di Sabaudia nel nuovo Piano strategico.
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