Il numero 400 non è casuale: bisogna completare il container da 12 metri che le porterà dall'altra parte del Mediterraneo. L'obiettivo è aiutare intere famiglie che semplicemente con una bici possono cambiare la loro vita. «Il mezzo, la lingua, l'informazione sono uno strumento importante per affrontare e migliorare i problemi quotidiani di mobilità e integrazione. Un oggetto che per noi può essere un rifiuto, altrove può svolgere una funzione importante ed essere anche fonte di guadagno».
«La nostra iniziativa - spiega ancora il presidente - è rivolta alle famiglie che vivono in Italia, nel Lazio e in provincia di Latina per un progetto internazionale rivolto a chi vive nei Paesi emergenti come Zambia, Namibia, Uganda. Posti dove le donne, i bambini e gli uomini per decenni hanno raccolto acqua e legna camminando per chilometri, oppure sono costretti ad andare a scuola, a lavoro, o in ospedale uscendo dalla propria casa con ore di anticipo usando solo le gambe. Per tutti loro ricevere una bicicletta significa fare un salto nella qualità di vita».