Da oggi riapre il Tribunale di Latina, ma per 3 giorni a settimana

Da oggi riapre il Tribunale di Latina, ma per 3 giorni a settimana
di Elena Ganelli
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Martedì 16 Giugno 2020, 10:54 - Ultimo aggiornamento: 11:10

L'attività del Tribunale di Latina riparte o meglio vengono riaperti al pubblico per tre giorni a settimana gli uffici e le cancellerie già a partire da oggi. L'intesa è stata raggiunta ieri a conclusione di una riunione alla quale hanno partecipato il Presidente del Tribunale Caterina Chiaravalloti, il vice presidente Antonio Masone, il presidente della sezione penale Gianluca Soana, il dirigente, i rappresentanti di tutte le sigle sindacali del personale amministrativo e il commissario straordinario dell'Ordine degli avvocati Giacomo Mignano che da settimane sta incalzando i vertici di piazza Buozzi per tornare gradualmente alla piena operatività dopo oltre tre mesi di lockdown a causa del Coronavirus. Nel corso dell'incontro, durato più di un'ora e mezza, il rappresentante dell'organismo forense ha ricordato come ormai siano ripartiti praticamente tutti i settori economici, incluse palestre e locali notturni, mentre la giustizia è paralizzata con fascicoli e cause che continuano ad accumularsi, circostanza che potrebbe mandare definitivamente in tilt la giustizia soprattutto a Latina. Superati i dubbi di alcuni rappresentanti sindacali è stata trovata un'intesa formalizzata in un ordine di servizio del presidente del Tribunale che dispone la parziale riapertura degli uffici: il documento prende atto della volontà di riaprire gradualmente gli uffici in previsione della ripresa dell'ordinaria attività processuale presidente e dirigente amministrativo dispongono l'apertura al pubblico degli uffici del Tribunale nei giorni di martedì, mercoledì e giovedì dalle 9 alle 12.30 mentre negli altri giorni resta in vigore il sistema per appuntamento. Si è anche parlato della possibilità di far ripartire le udienze civili ma le difficoltà non sono poche soprattutto se si pensa che a piazza Buozzi non è stata installata alcuna barriera in plexiglas o altri supporti utili al mantenimento delle distanze di sicurezza. Nel frattempo però da qui a fine luglio ci sono in programma 1300 udienze civili e circa 800 penali il che significa migliaia di persone, tra avvocati imputati, parti civili e consulenti, che dovrebbero fare in loro ingresso in Tribunale. Siamo riusciti a far accogliere le nostre richieste commenta Giacomo Mignano all'uscita dall'incontro anche perché questo è l'unico comparto ancora chiuso. Da domani riparte una macchina ferma ma il tavolo istituito in questa occasione deve diventare permanente e rimanere aperto per affrontare le altre gravissime criticità del settore giustizia. Il rappresentante degli avvocati indica con chiarezza i prossimi obiettivi: l'informatizzazione degli atti giudiziari, il miglioramento del funzionamento del settore penale fornendo al personale strumenti operativi più moderni e al passo con i tempi e soprattutto la risoluzione dei problemi dell'ufficio del Giudice di pace, sicuramente il settore più disagiato e prossimo al collasso. Intanto da oggi qualcosa riparte, poi dal 1 luglio potrebbe ripartire anche l'attività delle udienze, oggi limitata ai procedimenti che riguardano persone detenute o ai domiciliari. Il problema sarà come affrontare e smaltire l'ulteriore arretrato degli ultimi tre mesi.
Elena Ganelli
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