Formia, trasporti eccezionali, subito polemica sui ristori tra il neo sindaco e la Villa

Formia, trasporti eccezionali, subito polemica sui ristori tra il neo sindaco e la Villa
di Sandro Gionti
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Lunedì 25 Ottobre 2021, 05:02 - Ultimo aggiornamento: 11:36

E' polemica sui trasporti eccezionali e sull'entità del ristoro economico per oneri di maggiore usura che dovrebbe derivarne per il Comune. In occasione del recente attraversamento notturno del centro cittadino da parte dell'ennesimo trasporto eccezionale di componenti destinati alla centrale elettrica di Presenzano, prodotti dall'industria Ansaldo di Genova e scaricati nel porto di Gaeta, il sindaco Gianluca Taddeo ha contattato il titolare della Simi srl, incaricata del trasporto, chiedendogli un maggiore ristoro economico rispetto agli attuali parametri, da destinare all'eventuale recupero e alla manutenzione della viabilità interessata dal percorso. «Fino ad oggi - sottolinea il sindaco - la Provincia non ha mai versato alcun importo al Comune».
Considerato che si prevedono numerosi transiti eccezionali in città, Taddeo ha contattato il titolare della Simi srl, Luigi Bragoni, che ha reso noto di «aver già provveduto ad acquistare presso un vivaio locale un albero adeguato da piantumare nell'area all'incrocio tra via Vindicio e via Paone, in sostituzione di quello abbattuto per consentire il precedente trasporto».


La notizia ha provocato la reazione della neo consigliera comunale di Un'altra Città-M5S, Paola Villa, che ha ricordato come nel dicembre 2020 l'amministrazione da lei presieduta «si rifiutò di autorizzare la Terna-Ansaldo per i trasporti eccezionali, nell'intento di chiarire la messa in sicurezza della strada, il numero, i giorni e gli orari dei trasporti eccezionali e intese pattuire un indennizzo come previsto dal Codice della Strada».
È ironizzando sulla richiesta del Comune di un ristoro dopo che il passaggio dell'automezzo all'incrocio di Vindicio «ha danneggiato una serie di segnali stradali, divelto il guard rail nei pressi della rotonda dei carabinieri e appesantito il manto stradale, già rovinato, della centralissima via Vitruvio», che la Villa sostiene che l'indennizzo «va corrisposto in base al peso e alla metratura del trasporto e pattuito prima con il Comune». Sul problema interviene anche il Comitato per l'incolumità stradale dei cittadini di Formia, che, in una nota indirizzata dal portavoce Luca Di Cilio al prefetto e al sindaco, rileva che «il centro di Formia non è un'autostrada a servizio dell'autorità portual» e che «è inadeguato il modestissimo ristoro arboreo concordato». E chiede di conoscere, dopo l'ultimo passaggio della scorsa notte, i controlli prima e dopo il transito e le condizioni delle infrastrutture e dei sottoservizi interessati.

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