Tra Cisterna e Latina, la prima WeekAut: settimana dedicata alle problematiche sull'autismo

Tra Cisterna e Latina, la prima WeekAut: settimana dedicata alle problematiche sull'autismo
2 Minuti di Lettura
Lunedì 1 Aprile 2019, 18:01 - Ultimo aggiornamento: 18:30
LATINA - Anche l’associazione Minerva e l’Osservatorio per lo sport e il turismo sportivo della provincia di Latina parteciperanno alla 1° WeekAut, la settimana dedicata alle problematiche legate all’autismo, in programma fino al 7 aprile tra Latina e Cisterna. L’obiettivo dell’iniziativa, promossa dall’Associazione
Bambini Cerebrolesi e Disabili di Latina, è quello di favorire diverse attività e sensibilizzare più persone in occasione della Giornata mondiale per la consapevolezza sull'autismo che ricorre il 2 aprile. Proprio il 2 e 3 aprile i negozi aderenti a Confcommercio Latina, che esporranno la locandina dell’evento, praticheranno una scontistica a favore delle persone che presenteranno l’apposito codice WeekAut.

Sabato invece con inizio alle 10.00 al Liceo Manzoni di Latina, si terrà il 4° convegno dal titolo “Disabilità e musica” nel corso del quale uno dei temi di cui si parlerà sarà quello dello Sport come fattore d’inclusione con l’intervento dell’avvocato Annalisa Muzio, Presidente dell’Osservatorio per lo sport e dell’associazione Minerva. Domenica la manifestazione Xaut, presso il palazzetto di Cisterna, dove si svolgerà un Open Day sportivo con le associazioni aderenti all’Osservatorio.

“La collaborazione con l’associazione ABCeD si rinnova con grande piacere – spiega Annalisa Muzio –. Siamo molto felici di partecipare a questa prima edizione WeekAut e di potere dare il nostro contributo visto che, con entrambe le associazioni che rappresento, stiamo portando avanti progetti di inclusione tanto nello sport quanto nelle scuole. L’inclusione è una delle cose nelle quali crediamo di più perché è importante dimostrare che azioni in questo senso sono possibili, magari partendo proprio da un’attività divertente come lo sport. Sensibilizzare significa dimostrare che le barriere possono cadere non solo tra i ragazzi, ma anche tra gli adulti e, in particolare, tra le famiglie spesso chiuse nei loro problemi e nelle difficoltà”.

 
© RIPRODUZIONE RISERVATA