Il giudice Giorgia Castriota ha letto la sentenza alle 15,45 nell'aula 1 del tribunale di Latina, assolvendo il cantante con formula piena. Le motivazioni saranno depositate entro novanta giorni.
L’avvocato del cantautore pontino, Giulia Bongiorno, ha sostenuto in aula che la residenza non era fittizia, ma reale, producendo ampia documentazione, tra cui i pagamenti della palestra che Ferro frequentava in Gran Bretagna, esattamente a Manchester, e il certificato elettorale. Il pubblico ministero Alessio Sterzi aveva chiesto un anno. Tiziano Ferro era accusato di aver nascosto al fisco italiano circa 3 milioni di euro.
«Durante il dibattimento - si legge in un comunicato diffuso dall'entourage dell'artista - è emerso che nel trasferimento fiscale non c'era nulla di fittizio e che la condotta di Tiziano Ferro è sempre stata improntata alla massima trasparenza e correttezza. Il giudice ha assolto Tiziano Ferro con la più ampia formula prevista dal codice».
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