Da Terracina a Fondi e Sperlonga spiagge “quasi libere”: controlli su distanze e numero di bagnanti

La spiaggia di Capratica a Fondi
di Rita Recchia
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Giovedì 28 Maggio 2020, 04:45 - Ultimo aggiornamento: 09:41
Anche tra Terracina e Sperlonga passando per Fondi si comincia a delineare come sarà la nuova, anzi, nuovissima stagione balneare. Perché se fino all’anno scorso andava ancora bene il solito adagio “stessa spiaggia, stesso mare”, quest’anno la pandemia del Covid19 ha stravolto anche la tradizionalissima tintarella. E mentre i chioschi, tra metri e distanze, sembrano oramai quasi pronti ad aprire i battenti, è sulla gestione delle spiagge libere che siamo ancora in modalità work in progress. L’amministrazione comunale di Terracina ha pensato di risolvere la faccenda con la stessa formula attuata dal 2017 al 2019 con l’affidamento in convenzione a privati dei tratti di spiaggia libera sul territorio comunale: coloro che già negli anni passati avevano aderito hanno avuto tempo fino a martedì scorso per confermare alle stesse condizioni, con il dettaglio, tutt’altro che trascurabile, che andranno fatte rispettare anche le regole connesse al Covid19. Chi, invece, vuole proporsi per la prima volta, potrà farlo fino a domani 29 maggio. Ricapitolando, il concessionario privato potrà noleggiare lettini e ombrellini che non andranno pre-installati (la spiaggia, infatti, resterà libera e chi vorrà potrà usufruirne senza noleggiare alcunché), ma dovrà far rispettare le regole sul distanziamento sociale e, più in generale, tutto ciò che occorre per contenere la diffusione del contagio, compresa la sanificazione delle attrezzature e la gestione delle prenotazioni. Ci sono i 230 mila euro circa della Regione Lazio da investire, ma non si esclude che diverse spiagge libere potranno anche restare chiuse per questa stagione.

Domani intanto parte la stagione balneare a Sperlonga, i dettagli nell’ordinanza “Più sicurezza, meno ombrelloni” del sindaco Armando Cusani. Per quanto riguarda le spiagge libere saranno suddivise in piccole, medie e grandi: quelle fino a 20 metri lineari fronte mare tra due concessioni non saranno fruibili per tutta la durata dell’emergenza; quelle fino ai 50 metri lineari saranno fruibili a numero limitato con una postazione ogni 20 metri quadri di spiaggia; quelle oltre i 51 metri lineari saranno fruibili a numero limitato con una postazione ogni 15 metri quadri. I noleggiatori di ombrelloni dovranno rispettare questi distanziamenti e le spiagge avranno cartelli informativi e segnaletica per agevolare il posizionamento dei bagnanti. Il Comune provvederà alla pulizia e sanificazione delle spiagge libere, mentre il responsabile del Demanio Marittimo con la Polizia Locale dovranno garantire il rispetto delle regole tramite un gruppo di controllo composto da quattro dipendenti comunali e tre unità dell’Associazione Croce d’Oro Sud Pontino.

Infine a Fondi, dove al momento sembra niente app e prenotazioni, la spiaggia libera a disposizione sarà divisa in mini porzioni con volontari incaricati di far accedere le persone all’arenile, evitare che ci siano assembramenti, bloccare gli ingressi a spazi esauriti. Una cosa è sicura: nell’era del Covid19, l’imminente stagione balneare sarà una grande sperimentazione su tutti i fronti.
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