Terracina, la Tintari primo sindaco donna: «Vittoria incredibile, ora serve coesione»

Terracina, la Tintari primo sindaco donna: «Vittoria incredibile, ora serve coesione»
di Rita Recchia
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Martedì 6 Ottobre 2020, 10:15

La prima volta di un sindaco donna: Roberta Tintari ce l'ha fatta, da ieri non è più facente funzioni ma è a tutti gli effetti primo cittadino. Al ballottaggio ha ottenuto il 53,96% per un totale di 9.422 voti a favore. Lo sfidante Valentino Giuliani si è fermato al 46,04% con 8.038 preferenze. Una differenza di 1.384 voti che si è palesata molto presto durante le operazioni di spoglio che sono state velocissime: praticamente alle 16 di ieri mancavano ancora pochi seggi da scrutinare ma i giochi erano già pressoché chiusi. Protezione civile all'ingresso del point elettorale, misurazione della febbre con lo scanner, nomi e numeri di telefono presi a tutti coloro che entravano. E poi tavoli distanziati tra loro e postazione per la stampa transennata dal nastro rosso e bianco. Lo spoglio del ballottaggio si è svolto in piena atmosfera da Covid19, e proprio mentre era in corso lo scrutinio è arrivata la nota della Asl sull'allestimento del drive in temporaneo oggi e domani presso lo stadio Mario Colavolpe per l'esecuzione del tampone rapido.

Per primi sono giunti i risultati della sezione 6, in centro, dove Giuliani ha avuto la meglio sulla Tintari con 166 voti contro 148: l'atmosfera tesa quasi si toccava, ma è durata poco visto che dal quel momento in poi si sono susseguiti i vantaggi di Roberta Tintari rispetto allo sfidante, che soltanto in poche altre sezioni l'ha staccata.

Per il resto non c'è stata storia e, applauso dopo applauso, si è arrivato al boato finale. E allora è stato il tempo degli abbracci stretti con il marito e con le giovani figlie, le lacrime liberatorie, i mega sorrisi fatti con lo sguardo. «Abbiamo vinto una sfida incredibile tutti insieme, con il coraggio e la passione che ci contraddistingue - ha commentato il nuovo sindaco - Grazie di cuore a chi ci ha sostenuto, abbiamo una grande responsabilità. Serve unità e coesione in un momento difficile. Non faremo alcuna festa pubblica perché c'è bisogno di delicatezza e rispetto nei confronti di chi sta affrontando la malattia e la preoccupazione per i giorni che verranno- ha aggiunto-Un abbraccio sincero a Valentino Giuliani e a tutti i candidati di ogni colore politico che si sono spesi in questa competizione elettorale con generosità e amore per la propria città. Adesso subito al lavoro. Evviva Terracina!».

A votare è tornato il 48,59% dei 36.777 elettori, il solito calo rispetto a circa il 65% del primo turno. Due settimane fa in 10.050 avevano votato per la Tintari e 7.777 per Giuliani, al ballottaggio lei è scesa appena appena e lui ha guadagnato qualche centinaio di voti in più, tutto fisiologico. I numeri sono rimasti fedeli alla Tintari, che nei suoi primi commenti ha ringraziato Nicola Procaccini, i 96 candidati al consiglio comunale, la sua famiglia e tutta la coalizione che l'ha sostenuta.

LE REAZIONI
«È una grande soddisfazione perché sentivo il peso della responsabilità di trasmettere il testimone ad una persona onesta e competente come Roberta, complimenti a Giuliani un avversario anche lui competente e per bene» le parole di Nicola Procaccini. «Complimenti a Roberta Tintari, nuovo sindaco di Terracina, fortemente sostenuto da Fratelli d'Italia- ha dichiarato Nicola Calandrini- È una vittoria frutto di un lavoro di squadra, che premia il lungo e intenso lavoro di Fratelli d'Italia che guida la città da 8 anni. È il modello di governo di Fratelli d'Italia, è quello che ci prepariamo a fare negli altri comuni dove a breve saremo chiamati a nuove ed entusiasmanti sfide». «Vogliamo esprimere tutta la nostra soddisfazione e le nostre più sincere congratulazioni alla candidata Roberta Tintari, eletta sindaco di Terracina. Una bellissima vittoria per una amministratrice seria e competente, che Cambiamo con Toti ha sostenuto con forza e convinzione». hanno commentato il leader nazionale di Cambiamo, Giovanni Toti, e il consigliere regionale del Lazio Adriano Palozzi.
Rita Recchia
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