Latina, Comitato per la rinascita della Riviera di Levante a Terracina

Una veduta della sorgente dell'Acqua Magnesia
di Rita Recchia
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Sabato 21 Novembre 2015, 09:54 - Ultimo aggiornamento: 9 Novembre, 20:09
LATINA - Da gruppo Facebook a vero e proprio comitato. A Terracina è nato ufficialmente il 'Comitato Cittadino Pisco Montano, Sorgenti Termali e Riviera di Levante' dopo l'esperienza virtuale di “Noi Difendiamo le Sorgenti Termali di Terracina”, che a oggi conta quasi 400 aderenti. La mission del Comitato è la riqualificazione di tutta la zona.



L'input è arrivato dopo il successo dei due eventi, “Riprendiamoci l’Acqua Magnesia” del 12 settembre e “Puliamo il Mondo 2015- Pulizia della Scogliera di Levante di Terracina” del 27 settembre con il supporto di Legambiente. Vista l'alta adesione il gruppo Facebook fondato da Anna Giannetti e Antonio D’Ettorre, imprenditori e professionisti conosciuti e stimati a Terracina, è diventato Comitato proponendosi come un innovativo interlocutore per l'amministrazione comunale di Terracina e i vari enti locali. L'obiettivo è stimolare le istituzioni ad affrontare prontamente le problematiche dei cittadini e dei turisti di una zona naturalistico-ambientale e archeologica di grandissimo pregio con preziose sorgenti termali, posta sul tracciato della antica Via Appia Traianea, candidata come patrimonio dell’umanità dell’Unesco, posta alle pendici del Monumento Naturale Regionale Tempio di Giove Anxur e Monte Sant'Angelo e parte integrante del Parco Naturale regionale Monti Ausoni e Lago di Fondi.



Fitta la pagina dei prossimi impegni del Comitato, dalla messa in sicurezza del costone di roccia di Monte Sant’Angelo, per il quale è stato già chiesto un finanziamento regionale, alla la bonifica e la riqualificazione del vecchio sito del depuratore di Via delle Cave, con il riuso della palazzina anche come sede del Comitato; dalla riapertura al pubblico della importantissima Esedra traianea, ad oggi abbandonata tra i rifiuti e le sterpaglie, al completamento del nuovo tratto fognario da via delle Cave fino a Torre Canneto già riportato sul Piano di Azione Ambientale del Comune di Terracina, e altri ancora.



Appena qualche sera un misterioso incendio era scoppiato all'interno della grotta di Pisco Montano, oramai da parecchio tempo scelto come ricovero da senza fissa dimora che vi bivaccano.