Tensione in Consiglio ad Aprilia: un uomo irrompe in aula e inveisce contro il sindaco Terra

L'uomo fermato dal presidente del consiglio comunale
di Raffaella Patricelli
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Venerdì 28 Giugno 2019, 13:12
Panico questa mattina in Consiglio Comunale di Aprilia presso il palazzo di piazza Roma: un uomo ha fatto irruzione durante l’assise e ha iniziato ad inveire contro il sindaco Antonio Terra tra gli sguardi increduli dei presenti. Nessun pubblico ufficiale ha fermato l’uomo che si è avvicinato sempre di più al primo cittadino tentando di afferrare una sedia senza riuscirci. Solo grazie all’intervento del presidente del consiglio comunale Pasquale De Maio la situazione è tornata alla normalità, senza procurare feriti. 

L’uomo, secondo i presenti, rivendicava un risarcimento dal Comune – a quanto pare riconosciuto tramite una sentenza del Tribunale – per un incidente stradale.

Solo dopo un po’ sono intervenuti i vigili urbani che hanno allontanato l’uomo per calmarlo. 

«Unanime - scrive il Comune in una nota- la reazione da parte dei gruppi politici di maggioranza e opposizione, che hanno stigmatizzato l’accaduto esprimendo solidarietà al primo cittadino e chiedendo una maggiore attenzione e presenza da parte del corpo di Polizia Locale e delle Forze dell’Ordine, proprio per evitare episodi incresciosi come quello verificatosi questa mattina».

Il Sindaco ha ringraziato i consiglieri per le parole di solidarietà pronunciate nei suoi confronti. «Conosco la persona ma non la vicenda che, come accade in casi come questi, è stata seguita direttamente dagli uffici e dal personale legale del Comune – ha commentato il primo cittadino prima di riprendere la seduta del Consiglio – Fare il Sindaco non è cosa semplice in questo momento storico: su una singola persona spesso convergono attese e richieste di ogni sorta, che a volte vanno ben al di là delle competenze e dei poteri effettivamente esercitati da chi ricopre questo ruolo. Nel ringraziare tutti per i messaggi che stanno arrivando, rinnovo l’invito alla politica cittadina a continuare nella legittima e doverosa dialettica, abbassando però i toni dello scontro, per poter vivere i processi democratici della Città in modo sereno e autentico»”.
 
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