Tassa di soggiorno, evasione record a Fondi: resta nelle tasche degli operatori

Il comando della Municipale di Fondi
di Barbara Savodini
2 Minuti di Lettura
Mercoledì 31 Agosto 2016, 10:18 - Ultimo aggiornamento: 15:29
FONDI - Campeggi pieni, strutture ricettive al completo, ma le entrate relative alla tassa di soggiorno sono praticamente nulle. Non hanno potuto fare altro che avviare un ciclo di controlli mirati gli agenti della polizia municipale di Fondi che, nelle ultime settimane, hanno sanzionato decine tra bed and breakfast e affittacamere. Nonostante campagne informative e riunioni convocate prima della calda stagione, l’unico strumento utile per ricordare agli operatori del settore che l’imposta di soggiorno è un tributo obbligatorio nei comuni in cui è in vigore è stato quello della multa.

Oltre il 50% le strutture che stavano evadendo la tassa di soggiorno ma, non appena si è sparsa la voce delle prime sanzioni, tutti coloro che non avevano corrisposto le somme dovute sono corsi a saldare il “debito”. Una statistica esatta ancora non è disponibile ma, secondo i primi dati raccolti, circa la metà delle attività, in particolare i b&b, aveva dimenticato di versare il contributo il cui scopo, come noto, è quello di rimpolpare un fondo per il rilancio del turismo, la manutenzione, la fruizione e il recupero dei beni culturali.

Una grave mancanza se si pensa che il denaro da versare non viene sborsato dalle strutture ricettive ma dai turisti ai quali vengono chiesti, per ogni giorni di permanenza sul territorio di Fondi, 50 centesimi a stella. Insomma è di una somma tutt’altro che irrisoria che stiamo parlando: il tipo di turismo che caratterizza la città, legato soprattutto ai campeggi, porta infatti intere famiglie a soggiornare per periodi molto lunghi. Ciascun nucleo composto da madre, padre, nonni e figli maggiorenni, ha pagato, per esempio, attorno ai 40-45 euro per pernottare 15 giorni a Fondi ma poi, quel denaro, è rimasto al campeggiatore di turno.

La prossima scadenza ora è il 15 ottobre, data entro la quale dovranno essere versate le tasse di soggiorno relative ai mesi di agosto e settembre. A ridosso della scadenza, così come accaduto prima e dopo Ferragosto, gli agenti non mancheranno di intensificare i controlli. Terrorismo e paura di viaggiare del resto hanno riversato, molto più che nel corso degli anni passati, centinaia di turisti nelle strutture ricettive del litorale con l’estate 2016 che si è rivelata, a sorpresa, una stagione d’oro in termini di presenze. Gli introiti raggranellati, dunque, potranno essere reinvestiti in migliorie, indispensabili per rilanciare il turismo in una città come Fondi che, nonostante i suoi 13 chilometri di costa, ancora non è stata per nulla valorizzata sotto questo aspetto.
© RIPRODUZIONE RISERVATA