Tariffe Tari, ok in aula: a Latina riduzioni per famiglie, imprese e terzo settore

Tariffe Tari, ok in aula: a Latina riduzioni per famiglie, imprese e terzo settore
di Andrea Apruzzese
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Mercoledì 23 Settembre 2020, 10:51
Quattro rate da pagare, oppure in soluzione unica, per bollette che arriveranno nelle cassette della posta dei cittadini di Latina forse a termini già scaduti. Almeno per la prima rata, quella del 15 ottobre; bisognerà poi pagare anche il 15 novembre, il 15 dicembre e il 30 dicembre. Con due rate nello stesso mese. È la TaRi (Tariffa rifiuti) del Comune di Latina, approvata ieri dal Consiglio comunale con 17 voti a favore (della maggioranza) e 7 astenuti (dell'opposizione).

Un lavoro, quello della definizione della TaRi 2020, scaturito dal tavolo Patto per Latina prima e dal confronto in commissione poi, che vede una riduzione del 25% per le attività produttive chiuse, parzialmente chiuse o sospese durante il lockdown, mentre per le famiglie c'è un fondo di 360mila euro per la riduzione in base all'idee, fino a 8.265 euro a famiglia, con estensione fino a 20mila euro per famiglie con 4 e più figli; agevolazioni anche per le associazioni di volontariato, per le quali c'è un fondo di 50mila euro per esenzioni e riduzioni. L'assessore al Bilancio, Gianmarco Proietti ricorda che «agevolare attività produttive, famiglie e terzo settore è l'indirizzo costruito insieme alle forze politiche».

Il Piano economico e finanziario dei rifiuti è nel 2020 di 5mila euro più basso del 2019, con una riduzione minima delle tariffe per famiglie meno numerose; per quelle con più componenti c'è però un incremento delle quote variabili. Approvato, opposizione contraria, il Bilancio 2019 dell'Azienda dei beni comuni, con un utile di 116mila euro; dura però l'analisi dei revisori dei conti: «La percentuale di differenziata è ancora ampiamente distante dai risultati obiettivo che la normativa pone, senza un trend di miglioramento, per cui si rende urgente adottare iniziative che la migliorino»; inoltre, «l'amministrazione dovrà dotarsi di adeguati strumenti di monitoraggio delle quantità e dei costi di raccolta e trattamento dei rifiuti realmente prodotti nel suo territorio, per salvaguardarsi dal disequilibrio tra tariffa e costi del servizio nel 2020».

In apertura, il sindaco, Damiano Coletta, ha spiegato la sua scelta di creare un assessorato alla Pace, mantenendo la delega nelle sue mani: «È un segnale, in un mondo che in questo momento sta mostrando pieghe che vanno verso l'intolleranza, verso l'odio: la pace si costruisce anche attraverso il diritto alla vita e della persona di essere rispettata come tale, come ricorda la nostra Costituzione». Approvato anche il debito fuori bilancio da 1.134.000 euro nei confronti di Ipogeo, per due rate di canone di mantenimento riconosciute al gestore dal Tribunale.
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