Sono state inaugurate ufficialmente oggi le sei opere che fanno parte del progetto "Wake up" promosso sul territorio dal Centro Donna Lilith in occasione el 25 novembre, Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza sulle donne. Opere che campeggiano ora in una zona della città da sempre simbolo del degrado. E che hanno l'obiettivo di stimolare una riflessione e un'interpretazione in quanti avranno la curiosità di alzare lo sguardo. A firmarle sono artisti come l'inglese Helene Bur, la pontina Kariokasi, l'artista padovano Tony Gallo, autore di un'opera su una delle pareti della Casa dello studente di via Villafranca, e il Collettivo 148. "Non sono opere che hanno un'interpretazione precisa - dichiara la presidente del Centro Lilith Francesca Innocenti - L'arte è soggettiva e ognuno può trovare la sua interpretazione. L'obiettivo era utilizzare un linguaggio nuovo che arrivasse alle generazioni più giovani e stimolare un momento di riflessione".
All'inaugurazione erano presenti il sindaco di Latina Damiano Coletta, gli assessori Patrizia Ciccarelli, Silvio Di Francia ed Emilio Ranieri, il presidente della Provincia Carlo Medici, il procuratore aggiunto Carlo Lasperanza, la dirigente dell'ufficio Immigrazione della Questura Floriana Favero. Nel corso dell'evento il sindaco Coletta ha ricordato quattro donne: Rossella Angelico, vittima a 17 anni di un brutale omicidio (alla quale sarà intitolata la rotonda di via del Lido), la giornalista Federica Angeli, ilaria Cucchi e Liliana Segre. Proprio a quest'ultima, ha annunciato Coletta, Latina conferirà la cittadinanza onoraria.
