Un nuovo tassello in difesa dei diritti delle donne lo ha aggiunto ieri la giunta della Regione Lazio con due iniziative, una delle quali riguarda Sezze. Si tratta di uno stanziamento di 40mila euro per l'acquisizione, da parte del Comune, dell'immobile di proprietà di Roberto Colasanti, fratello di Donatella, la ragazza romana di 17 anni vittima del massacro del Circeo, avvenuto 45 anni fa, a seguito del quale perse la vita la sua amica 19enne Rosaria Lopez.
Uno stupro di gruppo durante il quale le due giovani donne furono sottoposte a 35 ore di sevizie e a cui Donatella riuscì a sopravvivere soltanto fingendosi morta. Una storia maledetta e piena di dolore. Donatella, deceduta per cancro nel 2005, trascorse la sua breve vita con ferite indelebili nell'animo. Ebbe ore di pace soltanto nella sua abitazione di Sezze, 34 metri quadrati con vista sul monastero. Lo scorso anno il fratello di Donatella, divenutone proprietario, ha messo a disposizione delle istituzioni l'immobile per farne un centro antiviolenza da dedicare a sua sorella.
L'idea fu subito sostenuta dal presidente della Regione Nicola Zingaretti e dal sindaco di Sezze Sergio Di Raimo, promuovendo uno stanziamento di 67mila euro per la gestione.
«Ora la pec è arrivata ha commentato ieri il fratello di Donatella e risponderò ovviamente favorevolmente, indicando come prezzo la cifra di circa 40mila euro». Importo che sarà probabilmente sottoposto a perizia da parte del Comune ed eventualmente a trattativa per la conclusione della compravendita. Ieri, l'assessore regionale Alessandra Pugliese ha dato notizia di un doppio stanziamento della Giunta, uno di 1.450.000 euro per l'acquisizione di un immobile a Roma e l'altro di 40mila euro per l'acquisto dell'alloggio di Colasanti in cui nascerà il 27esimo Centro presente e attivo Lazio.