Stabilimento balneare abusivo a Gaeta, i post su facebook fanno scattare le sanzioni

L'attrezzatura rimossa a Gaeta
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Domenica 21 Luglio 2019, 19:24
Quello che facevano era finito su facebook, solo che non avevano alcuna autorizzazione a occupare la spiaggia. Non in quel modo, almeno. Così i militari della  Guardia Costiera di Gaeta hanno sanzionato i noleggiatori che a Serapo piantavano gli ombrelloni prima ancora che arrivassero i clienti. Un servizio di noleggio che prevede sì ombrellone, sdraio o lettino, ma solo all'arrivo del cliente che lo chiede, mentre  era stato  trasformato in stabilimento balneare di fatto abusivo. Per questo i titolari sono stati diffidati a rimuovere le attrezzature. 

L'attività investigativa e di monitoraggio eseguita dagli uomini della Guardia Costiera di Gaeta, anche attraverso le informazioni fornite  dal web con “post” e   “commenti” pubblicati sui più importanti  social network, ha dato i suoi frutti.

I  militari  hanno accertato, a seguito di mirati sopralluoghi e appostamenti anche con personale in  borghese  che tratti di spiaggia libera erano stati occupati «attraverso il preventivo ed arbitrario posizionamento di attrezzature balneari senza essere realmente occupate dai bagnanti».

Si è proceduto pertanto all’identificazione degli autori della condotta illecita e alla diffida per la rimozione  di oltre 70 attrezzature (fra ombrelloni, lettini e sdraio) ed all’elevazione di sanzioni amministrative per oltre 6.000 euro.
 
Il complesso delle sanzioni amministrative comminate dai militari del Nucleo Operativo Polizia Ambientale – Guardia Costiera nel corso dei vari controlli, ha raggiunto la cifra di circa 15000 euro.  Di particolare rilievo, infatti, anche l’attività condotta nell’ambito della filiera della pesca, finalizzata a garantire la tutela del consumatore. Nel corso dei controlli  è stato infatti sanzionato un pescatore professionale che trasportava prodotti ittici con veicolo avente il vano di carico igienicamente non idoneo 
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