A fare causa, nel 2014, erano stati il disabile Fabrizio Ghiro e l’associazione “Luca Coscioni” ai quali è stato riconosciuto anche un risarcimento del danno. Il Tribunale ha stabilito che le passerelle inaccessibili ai disabili siano adeguate, ma soprattutto che ci siano servizi garantiti anche sulla battigia: da quelli igienici adeguati alle sedie “job".
Allo stesso modo devono adeguarsi i chioschi e gli stabilimenti balneari. Il Comune ha quattro mesi di tempo per eliminare questo genere di discriminazione e il sindaco, Giada Gervasi, ha fatto sapere che già la scorsa stagione un primo tratto era stato attrezzato. Oggi la conferenza stampa dei ricorrenti.
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