Sperlonga, turista di Roma arriva in spiaggia con la febbre a 39.2: il lido la rimanda a casa

Sperlonga, turista di Roma arriva in spiaggia con la febbre a 39.2: il lido la rimanda a casa
di Barbara Savodini
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Giovedì 4 Giugno 2020, 08:17 - Ultimo aggiornamento: 09:48

C'è chi si lamenta per le restrizioni che rallentano gli affari e chi ne applica di aggiuntive. È il caso del Lido Olimpo di Sperlonga che, anche se non obbligato, ha deciso di dotarsi di un termoscanner per misurare la temperatura corporea su tutti i clienti in ingresso.

E proprio quella che sembrava una esagerazione, dato che le singole persone hanno già l'obbligo di rimanere a casa in caso di febbre o influenza, si è rivelata la cartina al tornasole di quanto poco si possa fare affidamento sul buon senso di turisti e cittadini. Quanto accaduto lo scorso martedì ne è la dimostrazione.

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Nel clou di un giorno festivo e di sole pieno, con tutte le attività di Lago Lungo impegnate nella loro prima mattinata di vero lavoro della stagione, ecco che il dispositivo inizia a suonare all'impazzata. L'allarme ha sorpreso tutti perché, fino a quel momento, nessuno lo aveva mai sentito.

Una turista proveniente da Roma si stava dirigendo verso la spiaggia quando il parcheggiatore l'ha fermata per misurarle la temperatura. Il risultato ha messo tutti sull'attenti: 39.2.

«La signora voleva fare mezza giornata di mare – racconta Petru Peta, il parcheggiatore del lido – ma aveva la febbre altissima. Credevo fosse un errore quindi ho effettuato la misurazione una seconda volta e poi ancora una terza: il risultato è stato sempre 39.2 e ho deciso di rimandarla a casa».

Un esempio di buon senso e rispetto del prossimo, quello offerto dal Lido Olimpo, dato che per gli stabilimenti non è obbligatorio misurare la temperatura dei clienti in ingresso.

«Anche se non eravamo obbligati – spiega il titolare Francesco Corpolongo – abbiamo deciso di fare questa ulteriore spesa, 80 euro che però sono risultati ben investiti. Ci siamo allarmati perché, almeno il dispositivo che abbiamo acquistato noi, sembra molto attendibile e, anzi, sui dipendenti è solito rilevare temperature sempre piuttosto basse. Il parcheggiatore ha subito fatto allontanare la signora. Ci siamo scusati e l'abbiamo invitata a tornare un'altra volta. Purtroppo in questo momento storico le precauzioni non sono mai abbastanza in particolare in giornate come il 2 giugno in cui sono arrivati turisti da tutta la regione».

Quanto avvenuto è stato recensito positivamente dai clienti, alcuni dei quali hanno assistito alla scena testando personalmente quanto siano accurati i controlli in entrata.

A tal proposito i pareri sono diversi e contrastanti tra chi, sul litorale di levante per esempio, ha deciso di cambiare lido perché ha ritenuto quello dove era abituato ad andare troppo fiscale e chi, al contrario, ha preso la stessa decisione per motivazioni opposte: troppi giovani assembrati e poca sorveglianza. 




 

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