Spacciavano cocaina a Ponza, blitz sull'isola: quattro misure cautelari

Una veduta del porto di Ponza
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Martedì 16 Febbraio 2021, 16:35

Blitz a Ponza e a Napoli dei militari della Compagnia della Guardia di Finanza e della Compagnia Carabinieri di Formia, con l’ausilio di unità cinofile, per eseguire un’ordinanza emessa dal GIP presso il Tribunale di Cassino su richiesta della Procura della Repubblica di Cassino: obbligo di dimora per tre persone e obbligo di presentazione alla polizia guidiziaria per una quarta con l'accusa di detenzione di sostanze stupefacenti finalizzata allo spaccio.

Il provvedimento cautelare arriva al termine di indagini condotte dalla Fiamme Gialle e dai militari dell’Arma, coordinati dalla Procura della Repubblica di Cassino, «che hanno consentito di ricostruire, anche con l’ausilio di intercettazioni telefoniche, il traffico di sostanze stupefacenti da e per l’isola pontina».

«I fornitori delle sostanze stupefacenti, cocaina e hashish, sono tutti di origine campana, dimoranti nel napoletano e assidui frequentatori di Ponza, ove un soggetto ponzese provvedeva successivamente a smistare lo stupefacente una volta giunto sull’isola» spiegano gli investigatori chiarendo che «nell’ambito delle indagini è stato operato un arresto in flagranza presso il Porto di Formia e sequestrati oltre 300 grammi di cocaina e 100 grammi di hashish». Questa mattina sono state effettuate perquisizioni nei confronti di soggetti ponzesi coinvolti nel giro di spaccio di sostanze stupefacenti esistente sull’isola, che hanno portato ad un arresto in flagranza (la persona è stata posta ai domiciliari) e una denuncia a piede libero all’Autorità Giudiziaria, nonché a sequestri di sostanza stupefacente di tipo hashish e marijuana per un totale di circa 70 grammi.

In esito agli accertamenti svolti sulla condizione patrimoniale dei soggetti destinatari delle odierne misure, la Guardia di Finanza ha segnalato alla Procura della Repubblica di Cassino «che gli stessi percepivano altresì il reddito di cittadinanza.

In ragione di quanto previsto dalla normativa vigente verranno pertanto segnalati all’INPS dal Nucleo Ispettorato del Lavoro dei Carabinieri per la prevista sospensione del beneficio».

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