Sofia, 29 anni, e il suo sogno che si realizza: fare il barbiere

Sofia Consoli
di Bianca Francavilla
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Domenica 2 Dicembre 2018, 17:05 - Ultimo aggiornamento: 18:48
LATINA - Di tornare a fare la piega alle signore non ci pensa proprio Sofia Consoli, l'unico barbiere donna di Latina ed uno dei pochi del Lazio. Perfettamente integrata nell'ambiente maschile si destreggia tra ciuffi, capelli a spazzola, riga da una parte e pizzetti. Si ricorda di come porta i capelli ogni cliente, vezzi e piccoli difetti da nascondere. Sofia ha 29 anni ed è finita a fare questo mestiere un po' per caso.

«A 15 anni ho iniziato a lavorare come parrucchiera, per donna. Non tornerei mai indietro: spesso sono un po' arcigne - sorride - Poi ho avuto un'allergia ad alcuni prodotti per le pieghe femminili e, pur di non lasciare un mestiere che mi piaceva molto, mi sono spostata, nello stesso negozio, al reparto maschile. Uomini e donne erano però nella stessa stanza e l'allergia continuava, per questo sono stata costretta a cambiare mestiere per alcuni anni». Lavorava in un bar, ma ripensava spesso alla sua passione, particolare e insolita per una donna: fare il barbiere. Il destino ha fatto il suo corso e, finalmente, è tornata con spazzola e rasoio in pugno.

Ora lavora a Latina, in un salone di via Armellini, sono tanti i clienti che chiedono di essere seguiti da lei. «Faccio da stylist e da psicologa racconta Mi raccontano di calcio, fidanzate, famiglie e figli. Per quanto mi riguarda cerco di non dire mai una parola di troppo, di non essere invadente e di vestirmi in maniera appropriata. Penso che sia giusto sul luogo di lavoro avere un comportamento e un abbigliamento consono, a maggior ragione io che lavoro in un ambiente totalmente maschile».

Nonostante le mille attenzioni, qualche problema Sofia lo ha avuto lo stesso. «Una volta ho saputo che la moglie di un cliente che non gradiva che venisse da me a farsi i capelli... - racconta - e all'inizio diversi clienti non volevano farsi tagliare i capelli da una donna, preferivano Gigi (il titolare del negozio, ndr). Me lo dicevano proprio in faccia». Ha replicato? «Sì, ho risposto che se guidiamo treni e aerei, per non dire altro, non vedo perché non possiamo fare un taglio maschile. Quindi li ho sfidati: vediamo come lavoro e poi decide se tornare da me o no».

E in tanti sono tornati, basta passare davanti alla vetrina del negozio per vedere ad ogni ora Sofia impegnata con barbe e capelli. «Non ho intenzione di lasciare questo lavoro - dice - che sognavo di fare già da bambina quando facevo i capelli a mia sorella e da più grande, quando facevo fare da cavia a mio padre e al mio compagno. Il mio progetto è di aprire una scuola per barbieri, che a Latina non c'è».
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