Latina, la storia di una famiglia: «Siamo alla quarta quarantena con due figli piccoli è dura»

Latina, la storia di una famiglia: «Siamo alla quarta quarantena con due figli piccoli è dura»
di Francesca Balestrieri
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Martedì 18 Gennaio 2022, 05:03 - Ultimo aggiornamento: 11:56

Quattro quarantene in poco meno di quattro mesi. Quella che vi raccontiamo è la storia di Giulia e Stefano (nomi di fantasia ovviamente), due bambini di 6 e 1 anno di Latina e dei loro genitori alle prese con le varie quarantene. Giulia ha iniziato quest'anno la prima elementare e Stefano il nido, ma il Covid sembra averli presi di mira. Nell'inverno del 2020, prima dei vaccini, il papà è risultato positivo e tutta la famiglia, ha trascorso ben 25 giorni dentro casa, poi è arrivata l'estate e finalmente hanno potuto riprendere aria. Ma a settembre, con l'inizio della scuola, la prima quarantena di Giulia che aveva appena iniziato il primo anno scolastico. Poi, cinque giorni prima delle vacanze, nella classe della bambina vengono accertate due positività.


Nuova quarantena e festività chiusi in casa, lontani da tutti: «A questo bisogna aggiungere che ovviamente, non volendo mettere in pericolo i nonni, anche io devo rimanere a casa per seguirla durante le lezioni in dad, non è certo una cosa che può fare da sola spiega la mamma e questo significa prendere ferie e permessi dal lavoro. Senza contare che, essendo la bambina entrata in contatto con un positivo, dobbiamo tenere in casa tutte le accortezze possibili perché Stefano ha un anno e mezzo e certo con lui non possiamo mantenere il distanziamento». Ma non è finita. Il 10 gennaio si è rientrati a scuola dopo lo stop natalizio, altri bambini risultati positivi sono rimasti a casa in dad e gli altri in presenza. Fino a venerdì quando la scuola ha mandato un avviso per un caso di positività e la convocazione per il conseguente tampone 0 e tampone 5 da fare uno nella giornata di oggi (dunque a distanza di 4 giorni) e il prossimo tra 5 giorni con autosorveglianza.

Nella serata di ieri poi l'ennesima comunicazione da parte della scuola: niente più tampone 0, è già stato accertato un secondo positivo e dunque secondo le nuove normative la classe sarà di nuovo in dad e in quarantena per altri dieci giorni.

«Queste nuove regole stanno confondendo ancora di più le acque. Oggi saremmo dovuti andare a fare un nuovo tampone, poi la comunicazione da parte della scuola e staremo chiusi ancora in casa. Non conto più i tamponi che Giulia ha fatto perché oltre ai due alla Asl, privatamente ne abbiamo fatti molti altri per stare più tranquilli spiega la mamma soprattutto per il piccolo che nel frattempo è chiuso in casa con noi perché anche per lui venerdì scorso è arrivato l'avviso della quarantena dal nido per la positività riscontrata in uno dei frequentanti. Sicuramente molte altre famiglie sono nella nostra stessa situazione, e quello che posso dire è che la gestione è difficile, potete immaginare il datore di lavoro che si vede arrivare richieste di ferie e permessi per quattro volte in neanche quattro mesi? E lo stress psicologico che si accumula nel dover stare chiusi in casa senza poter vedere nessuno? Abbiamo anche smesso lo sport, vedere gente neanche a parlarne, anche questo non è salutare per i bambini. Cerchiamo di proteggerli al meglio dal virus, ma il benessere psicologico purtroppo è accantonato».

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