Sequestrata un'azienda edile e oltre 1000 tonnellate di rifiuti pericolosi

Sequestrata un'azienda edile e oltre 1000 tonnellate di rifiuti pericolosi
di Giuseppe Mallozzi
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Venerdì 2 Marzo 2018, 12:11
Una vera e propria bomba ecologica quella scoperta dal Gruppo della Guardia di Finanza di Formia all'interno di un'azienda edile di Spigno Saturnia, che è stata sottoposta a sequestro insieme a oltre 1000 tonnellate di rifiuti speciali per plurime violazioni alla normativa ambientale.

Le indagini, coordinate sostituto procuratore di Cassino Emanuele De Franco, sono state effettuate anche tramite sopralluoghi e sorvoli aerei svolti con l’ausilio dei mezzi in dotazione al Reparto Operativo Aeronavale del Corpo di Civitavecchia, grazie ai quali si è poi proceduto all’ispezione dell’intero complesso aziendale.
 
All’atto dell’accesso presso la sede della società i militari del Gruppo di Formia, con il supporto del personale e di un elicottero della Sezione Aerea di Pratica di Mare, riscontravano la presenza di numerosi cumuli di rifiuti, speciali e non, di varia natura. I rifiuti venivano, quindi, catalogati da personale qualificato dell’Arpa Lazio e classificati in materiali di scarto di ristrutturazioni edilizie, pneumatici, materiale ferroso, vernici e scarti cementizi derivanti dallo sversamento sul terreno di composti semiliquidi poi solidificatisi, nonché bancali di lastre, utilizzate per le coperture dei capannoni, accatastati ed abbandonati sul terreno.
 
Tra i materiali inventariati e sottoposti a sequestro dalle Fiamme Gialle, sono ricomprese anche lastre di basolato verosimilmente di epoca romana e, quindi, di probabile interesse storico-archeologico.
 
Le Fiamme Gialle hanno sequestrato l’azienda e la relativa area pertinenziale di circa 40.000 mq e hanno denunciato il rappresentante legale della società per attività di gestione di rifiuti non autorizzata.
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