Processo Vaccaro, la Cassazione conferma
le condanne per omicidio: il caso è chiuso

Matteo Vaccaro, la vittima
di Marco Cusumano
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Sabato 21 Novembre 2015, 14:07 - Ultimo aggiornamento: 17 Novembre, 23:46
LATINA - Diventa definitiva la condanna a carico dei due responsabili dell'omicidio di Matteo Vaccaro. Francesco D’Antonio dovrà scontare 15 anni e 6 mesi in quanto organizzatore della “spedizione” e Alex Marroni 16 anni come esecutore materiale del delitto.

I giudici della Corte di Cassazione hanno emesso il verdetto alle 22.20 dopo una lunga camera di consiglio.



Respinti tutti i ricorsi, presentati da accusa e difesa, ma anche riqualificazione del reato a carico dei 4 giovani che furono assolti dall'accusa di omicidio volontario.



La questione assume dei contorni piuttosto complessi poiché i giudici hanno confermato la pena per Fabrizio Roma, Matteo Ciaravino, Gianfranco Toselli e Paolo Peruzzi ( 3 anni, 4 mesi e 20 giorni) condannandoli tuttavia per il reato di "concorso anomalo in omicidio volontario" e non per "morte come conseguenza di altro delitto" come disposto nel precedente processo. Secondo la procedura, infatti, la pena non poteva essere modificata in quanto non impugnata dal Procuratore Generale. Un caso piuttosto complesso che potrà essere chiarito probabilmente solo dalle motivazioni della sentenza.



Di certo il caso Vaccaro si chiude qui in maniera definitiva, senza ulteriori processi come invece sarebbe avvenuto in caso di annullamento. Matteo Vaccaro, 30 anni, fu freddato a colpi di pistola al culmine di un litigio nel parco Europa il 31 gennaio 2011. Il movente è legato a un banale litigio avvenuto pochi giorni prima nel locale gestito dalla vittima.