Sarà una magistrale farmaceutica, quindi un biennio, perché per realizzare una laurea a ciclo unico servono uomini e mezzi dei quali Sapienza non dispone. E per partire con il piede giusto occorre avere una squadra al completo, non è possibile prendere docenti da altri corsi perché saremmo di fronte alla classica coperta corta: aggiungi da una parte e togli dall'altra.
Alla magistrale - che ancora non è definita per quanto riguarda il nome del corso - si vuole dare un taglio nuovo rispetto a quanto attualmente offre Sapienza nell'area farmaceutica.
La grande novità è rappresentata da un collegamento diretto con quello che immaginava il Cluster della salute presentato all'Expo di Milano e al quale, insieme a Unindustria, c'era anche l'università. Il corso magistrale, quindi, strizzerà l'occhio a un campo già studiato ma ancora da percorrere come la nutraceutica e a uno ancora più innovativo come la cosmeceutica. Una sinergia con quello che chiede il territorio dove risiedono importanti realtà farmaceutiche, fra l'altro, che in questo caso passerebbe dalle pie intenzioni alla realizzazione.
LE PROSPETTIVE
La nutraceutica sfrutta le proprietà degli alimenti con effetti benefici sulla salute e sta avendo sempre maggiore espansione. In un discorso del genere - come indicato all'epoca proprio nel Cluster - rientrerebbe anche la produzione agricola e ortofrutticola di qualità. La cosmeceutica utilizza, invece, gli effetti sulla salute di prodotti - soprattutto naturali - utilizzati per la cosmesi. Un mondo tutto da scoprire e per il quale il corso di Latina sarebbe una novità assoluta. È in questo senso che si muove l'università, in modo di evitare doppioni.
Altro aspetto in valutazione è quello relativo all'accesso. Non è ancora stabilito ma sicuramente potranno effettuare l'iscrizione studenti in possesso della laurea triennale in un'area affine.
E Scienze motorie? Qui il discorso è più complesso, esiste una disponibilità di massima, ci sono i licei sportivi già operativi ma lì occorre un accordo con Roma4, l'università Foro Italico. Discorso avviato ma tempi lunghi, mentre a settembre del prossimo anno partirà una laurea in farmacia praticamente tutta nuova.
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