La presiedono i medici Felice Gagliardi e Francesco Maneschi, e l'edizione è patrocinata anche dalla Federazione nazionale collegi ostetriche e dall'Ordine territoriale, nonché da altre istituzioni sanitarie nazionali e regionali. .
Le "Giornate ginecologiche pontine" rappresentano un importante e ormai consolidato appuntamento per l' aggiornamento dei medici ginecologi e ostetriche della regione Lazio e di quelle limitrofe, poiché rappresentano l'occasione di confronto sull'aggiornamento culturale, sulle modalità operative, sulle procedure e sull'individuazione delle linee guida per ogni singolo tema che verrà trattato nei due giorni.
Le giornate di studio sono divise in 5 sessioni e trattano temi importanti quali il ruolo della diagnosi prenatale e un tema molto discusso in ambito ostetrico, come l'induzione del travaglio di parto. Saranno esaminati i nuovi modelli di assistenza basati sulla differenziazione dei percorsi a basso, medio e alto rischio , come indicano le Linee d'indirizzo sull'organizzazione dell'area funzionale per le gravidanze "a basso rischio ostetrico" emanate dal Ministero della salute.
Le giornate dimostrano anche la stretta collaborazione tra diversi ospedali. Maneschi, ad esempio, dopo essere stato direttore della Ginecologia e Ostetricia di Latina, ora è al San Giovanni Addolorata di Roma continua la collaborazione attiva con i professionisti del territorio. Una parnership sulle "buone pratiche" portata avanti in passato anche con l'ospedale San Camillo di Roma «a dimostrazione che ormai si stanno superando le barriere, più culturali che reali, di appartenenza ad un unico ente o azienda sanitaria, perché siamo un unico sistema sanitario regionale, che ha il solo scopo di migliorare la salute dei cittadini» - spiega lo stesso Maneschi
Anche quest'anno i risultati del Programma di valutazione degli esiti di salute ha confermato l'ottimo risultato del punto nascita di Latina, ancora benchmarking regionale per il più basso tasso di taglio cesareo, un'evidenza ormai condivisa. Ad esempio l'arrivo di Maneschi al San Giovanni ha consentito di ridurre i cesarei dal 38 al 21/% in due anni. La media regionale è del 44%, a Latina del 15%
Questo e l'attività clinica e di studio dei ginecologi e ostetriche, consente all'ospedale di Latina dal 2010 di ottenere il massimo riconoscimento nazionale per la salute di genere: 2 "Bollini rosa" dall'osservatorio nazionale salute della donna.
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