Sabaudia, scuole nel caos: gli alunni andranno in caserma o in trasferta

Sabaudia, scuole nel caos: gli alunni andranno in caserma o in trasferta
di Ebe Pierini
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Domenica 29 Settembre 2019, 17:40
Mamma non vorrei iniziare la quarta quando dovrei iniziare la quinta. Un pizzico di ironia e tanta incertezza nelle parole di un bambino di Sabaudia che dal 12 settembre attende di entrare in aula ed iniziare la scuola. La madre esasperata ha deciso di pubblicare questa simpatica esternazione su Facebook. Come lei sono centinaia i genitori preoccupati ma anche irritati per questo ritardo. Una vacanza forzata davvero senza fine che sta assumendo più i contorni di un'odissea quella degli studenti del Comune pontino che non riescono ancora a varcare il portone delle varie scuole cittadine da quando sono stati avvertiti cattivi odori e accusati fastidi e malori rientrando nelle aule dove era stato effettuato un intervento di disinfestazione. Ieri il sindaco Giada Gervasi ha firmato l'ennesima ordinanza con la quale proroga la chiusura delle scuole. Per garantire però il diritto allo studio si è deciso però di correre ai ripari trovando due soluzioni alternative. Gli studenti faranno lezione in locali messi a disposizione dei comandi delle diverse forze armate presenti in città e nelle scuole dei Comuni limitrofi.

Il sindaco di Pontinia Carlo Medici si è reso disponibile ad ospitare gli studenti sabaudiani nelle sue scuole ma in orario pomeridiano in quanto la mattina le strutture sono tutte impegnate. Sarebbero state libere solo tre aule ma avrebbero necessitato di interventi di risistemazione. Entro e non oltre il 30 settembre i dirigenti scolastici dovranno comunicare al Comune il piano organizzativo e le attività scolastiche dovranno riprendere entro il 2 ottobre. Domani è pianificato anche un incontro tra i dirigenti scolastici di Sabaudia e Pontinia. Un problema di non poco conto da gestire anche perché l'ente dovrà organizzare un adeguato sistema di trasporti per trasportare gli studenti a Pontinia. Intanto giovedì i tecnici dell'Arpa Lazio, alla presenza degli agenti della Polizia Locale, hanno provveduto ad effettuare nuovi campionamenti presso tutti i plessi scolastici degli istituti Giulio Cesare e Valentino Orsolini Cencelli che rientrano nell'ordinanza di chiusura emessa dal sindaco Giada Gervasi.

Nei prossimi giorni il Comune riceverà dalla Asl i primi esiti dei prelievi. Ma si tratta solo dell'ultima serie di rilevazioni effettuate in loco dal 12 settembre. Sulla vicenda è stato persino aperto un fascicolo in Procura. Delle indagini si stanno occupando i carabinieri forestali in collaborazione con i colleghi del Nas. I militari stanno facendo degli accertamenti per verificare che tipo di prodotto è stato utilizzato per la disinfestazione delle scuole anche perché, secondo quanto emerso da delle prime analisi dell'Arpa e della Asl, delle anomalie sono state sicuramente registrate.
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