Da Comune europeo dello sport 2022 a città senza un evento internazionale quest'anno e con quelli futuri a rischio, è stato un attimo. Sabaudia, travolta dall'indagine Dune, rinuncia all'Europeo Junior (under 19) di canottaggio che doveva svolgersi il 21 e 22 maggio su quel Lago di Paola al centro dell'inchiesta della Procura di Latina che ha portato agli arresti domiciliari - dove ancora si trovano - l'ex sindaca, Giada Gervasi, e l'allora direttore del comitato organizzatore della Coppa del Mondo 2020, Luigi Manzo.
Sabaudia, dopo lo scandalo altre sospensioni. Amministrazione in attesa del commissario
GLI INTERESSI
Si arrivò persino a benedire il Covid - come si legge dalle intercettazioni telefoniche - perché non riuscivano a rispettare i tempi per la tappa del 2020. Con il rinvio al 2021 - causa pandemia - la Procura ha accertato una serie di violazioni intorno alla realizzazione del campo di gara sul Lago: affidamenti sotto soglia e fatti direttamente, oltre a favori a qualche ditta amica che sono forse solo la punta dell'iceberg. Sì, perché i magistrati che seguono il caso (oltre alla manifestazione sportiva è contestata anche la gestione delle spiagge) hanno chiesto altri sei mesi di indagini e finora i ricorsi di chi è accusato per l'organizzazione della Coppa del Mondo sono stati tutti respinti.
Con questo clima, con il terremoto che ha sconvolto il Comune che nel frattempo è stato commissariato e con i tempi che stringono, ieri il comitato Sabaudia rowing ha gettato la spugna.
La manifestazione in programma tra meno di due mesi si svolgerà altrove.
GLI ALTRI EVENTI
A Sabaudia adesso sono a rischio anche quelle future: il campionato del mondo coastal rowing e le finali beach sprint in programma tra il 30 settembre e l'8 ottobre 2023, gli europei assoluti il 4 e 5 maggio del 2024. La rinuncia all'ultimo istante e l'indagine che ha travolto Sabaudia non saranno particolarmente gradite alla federazione internazionale. Ma anche agli operatori turstici locali, i quali alle prese con il post covid e la guerra in Ucraina vedono svanire la presenza di 600 atleti e di almeno 1.500 persone che avrebbero ruotato nell'indotto. E l'inchiesta Dune non è finita.