Rivendevano in proprio i rifiuti raccolti da Abc a Latina: arrestati dai carabinieri

Rivendevano in proprio i rifiuti raccolti da Abc a Latina: arrestati dai carabinieri
di Laura Pesino
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Sabato 30 Maggio 2020, 05:25
Tutto è partito da alcune anomalie nella raccolta degli ingombranti segnalate dai cittadini direttamente ad Abc. L’azienda speciale di Latina evidentemente non ha perso tempo e ha chiesto ai carabinieri di indagare su eventuali irregolarità nell’espletamento del servizio. E in breve tempo si è scoperto che i sospetti erano più che fondati.

Due dipendenti infedeli, incaricati della raccolta di rifiuti ingombranti nei punti di raccolta del capoluogo, sono finiti agli arresti con l’accusa di furto aggravato. Si tratta di un 53enne, A.A., e di un 64enne, L.D.S, entrambi sorpresi in flagranza ieri mattina dai carabinieri del Norm della compagnia di Latina proprio mentre scaricavano in un’area privata alcuni elettrodomestici sottratti all’Azienda per i beni comuni. Dopo la segnalazione i militari hanno avviato un’attività investigativa e grazie a servizi di osservazione e pedinamento, sono riusciti a verificare che i due dipendenti, nel corso dell’espletamento del loro incarico, sottraevano gli ingombranti, classificati come pericolosi e non pericolosi, per lo più frigoriferi, lavatrici, elettrodomestici vari e suppellettili, prelevandoli dall’interno dei punti di raccolta o dai cassonetti e stoccandoli all’interno di un terreno del capoluogo che era nella disponibilità di uno dei due.

I carabinieri sono intervenuti nel momento in cui altro materiale, di proprietà di Abc, stava per essere depositato. Il proposito era verosimilmente quello di rigenerare gli elettrodomestici per poi rivenderli sul mercato, garantendo quindi un profitto illecito. Per entrambi è scattato l’arresto in regime di domiciliari mentre l’area privata, insieme ai rifiuti stoccati all’interno, è stata sottoposta a sequestro. Contestualmente i militari hanno denunciato in concorso due giovani di 22 e 23 anni per gestione di rifiuti non autorizzata, in quanto formalmente titolari del contratto di locazione del terreno privato.

Abc chiarisce di aver agito tempestivamente dopo le prime segnalazioni, interessando i carabinieri del sospetto di irregolarità nell’espletamento di questo servizio da parte di alcuni dei suoi dipendenti. “Il sistema di controlli interni – spiega in una nota la direzione dell’azienda – e la verifica costante delle anomalie nei servizi resi alla cittadinanza hanno consentito di agire subito, come da prassi, coinvolgendo le forze dell’ordine per garantire una corretta gestione della vicenda. Un’azienda come Abc deve infatti mantenere un’attenzione altissima sulle procedure e sui controlli interni perché è un soggetto pubblico, incaricato di un servizio pubblico, realizzato attraverso l’utilizzo di risorse pubbliche. In un settore particolare poi, come quello del comparto ambientale, il livello di attenzione deve essere massimo a tutela e garanzia della corretta gestione del ciclo dei rifiuti”. “Mi complimento con l’Arma dei carabinieri per il loro intervento – ha commentato anche il sindaco Damiano Coletta - Spiace che accadano queste azioni criminose. Il fatto che siano stati colti in flagranza di reato è il segno che evidentemente i controlli funzionano”. La.Pe.
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