Ragazza di Roccagorga perde il portafoglio a Sezze Scalo, due ragazzi lo trovano e lo portano ai carabinieri

Ragazza di Roccagorga perde il portafoglio a Sezze Scalo, due ragazzi lo trovano e lo portano ai carabinieri
di Rita Cammarone
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Domenica 22 Novembre 2020, 23:55 - Ultimo aggiornamento: 23 Novembre, 11:19

Perde il portafoglio al distributore di benzina di Sezze Scalo ma due ragazzi nigeriani lo trovano e vanno a Roccagorga per restituirlo. E’ accaduto nella tarda mattinata di oggi, quando una 27enne di Roccagorga, Iole Stefanini, con la sua auto diretta a Borgo San Donato per prendere servizio come educatrice presso una casa di cura, ha fatto tappa nei pressi della stazione ferroviaria di Sezze per fare rifornimento di carburante. Servendosi al self service ha appoggiato il portafoglio sul tettuccio dell’auto durante l’operazione. Poi è risalita in auto e addio portafogli, volato via. Quando si è accorta della sua distrazione, dopo circa un quarto d’ora, è tornata indietro. Inutilmente.

A questo punto ha iniziato le procedure per bloccare le carte di credito che aveva nel portafoglio quando le è squillato il telefono. Era suo papà Ubaldo che la informava che due ragazzi, accompagnati dai carabinieri, si erano recati presso la loro abitazione per restituire il portafoglio ritrovato poco prima, contenente documenti, denaro in contanti e carte di credito.

“E’ stata una gioia immensa”, ha commentato la giovane rocchigiana ringraziando, su Facebook, i carabinieri e soprattutto i due ragazzi nigeriani che da Sezze Scalo dopo circa mezz'ora stavano già a Roccagorga per puro senso civico. “A maggior ragione, dopo questo episodio – ha detto Iole – posso dire che mai bisogna giudicare le persone dal colore di pelle.

Siamo tutti uguali su questo pianeta”.

Quando i due ragazzi sono arrivati in piazza VI Gennaio si sono rivolti a una pattuglia dei carabinieri in servizio su strada per chiedere ai militari dove abitasse Iole Stefanini e mostrando loro il portafoglio trovato nei pressi del distributore di benzina di Sezze Scalo. I carabinieri, acquisendo l’indirizzo dai documenti della 27enne, hanno accompagnato i due stranieri presso il domicilio richiesto. “Quando hanno citofonato, pensavo fosse uno scherzo - ha raccontato la madre di Iole, Onorata Minarchi – e invece era tutto vero. Due bravi ragazzi. Ringrazio loro e i carabinieri della locale stazione”.

“Mio padre ha offerto loro una piccola ricompensa – ha aggiunto Iole - ma non la volevano. A convincerli ad accettarla sono stati i carabinieri, spiegando che ne avevano diritto”.

Una storia ricca di bei gesti e buoni esempi.

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