Ppe annullati a Latina, il Comune predispone la nuova pianificazione urbanistica

Ppe annullati a Latina, il Comune predispone la nuova pianificazione urbanistica
di Andrea Apruzzese
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Venerdì 10 Luglio 2020, 07:53
Una nuova pianificazione urbanistica per i Ppe annullati del Comune di Latina. La soluzione sarà esposta in commissione nelle prossime settimane, ma per concludere il confronto con la Regione occorrerà attendere l'allentamento delle norme anticovid, perché con l'ente romano «è meglio incontrarsi e discutere di persona». L'annuncio viene dall'assessore al Governo del territorio, Francesco Castaldo, nel corso del Consiglio in cui ieri sono state approvate a maggioranza le tre delibere di recepimento degli articoli 3, 4 e 5 della legge regionale sulla rigenerazione urbana. Secondo Castaldo, «a breve porteremo in commissione i piani annullati: siamo in attesa di un incontro in Regione per affrontare le problematiche più complesse, ovvero R3 e R6. Invieremo tutto in Regione, poi passeremo in commissione per illustrare la nuova pianificazione; inoltre, entro la consiliatura produrremo un documento preliminare che sarà di base per un nuovo Prg».

La rigenerazione urbana è costituita da tre delibere, approvate a maggioranza, che consentono interventi di ristrutturazione, o di demolizione e ricostruzione, con il riconoscimento di una volumetria aggiuntiva del 30% massimo, e cambi di destinazione d'uso tra residenziale turistico ricettivo direzionale e commerciale, solo per gli esercizi di vicinato, escluse quindi le medie e grandi strutture di vendita. Secondo le tavole dell'architetto Alessandro Abaterusso, dell'Ufficio di Piano, «dei 278 chilometri quadrati del Comune, ne sono urbanizzati circa 7.773, ovvero il 28%»: è qui che si applicherà la legge, escluse le aree a vincolo, e gli edifici storici.

Ecco perché sono stati individuati 5 ambiti di intervento per il centro storico, 2 per Latina scalo, uno per uno per i borghi e per la intera Marina. Per la presidente della commissione Governo del territorio, Celina Mattei, la delegata alla Marina, Maria Grazia Ciolfi, il capogruppo Lbc, Valeria Campagna e Loretta Isotton, «questi strumenti consentono all'ente a ai privati di riportare a nuova vita edifici che altrimenti non sarebbero fruibili», mentre per il Lido, «oltre alla riqualificazione degli edifici, si facilita, la nascita di nuove attività commerciali, anch'esse attrattive per il turismo». Di diversa opinione l'opposizione, con Nicoletta Zuliani (Pd), secondo cui «intendere la rigenerazione urbana unicamente come strumento incentivante per pubbliche amministrazioni e privati, favorisce soltanto la trasformazione fisico-spaziale del territorio e non anche quella sociale». Approvati ieri anche due debiti fuori bilancio e la variazione per introitare i 340mila euro di fondi per la sicurezza in spiaggia, ovvero gli steward.
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