Latina, Ponza e Ventotene ricordano
l'affondamento del piroscafo Santa Lucia

Sub in azione sul relitto del Santa Lucia
2 Minuti di Lettura
Mercoledì 22 Luglio 2015, 12:07 - Ultimo aggiornamento: 12:27
LATINA - Due giorni di commemorazioni per l'affondamento del piroscafo Santa Lucia, avvenuto tra Ponza e Ventotene il 24 luglio del '43. Venne affondato, il "postale" che collegava Gaeta con Ponza e Ventotene, colpito da un siluro sganciato da un aereo inglese alle 10.08. La piccola nave si spaccò in due adagiandosi sul fondale profondo da 40 a 50 metri, con il suo carico di morte: a bordo c'erano settanta persone, tra passeggeri e personale. Di quelle settanta, si salvarono solo cinque persone, ma il comandante Cosimo Simeone, a causa delle innumerevoli ferite riportate, morì due giorni dopo il disastro senza mai riprendere conoscenza.



Solo un corpo fu recuperato, quello di Ettore Albanelli, che venne sepolto a Ventotene, e dopo qualche anno riportato dai familiari nella sua isola nativa, Ischia. La ricerca della verità su quell'affondamento, venuta alla luce solo pochi anni fa, e l'opera di riannodare legami con persone e vicende solo apparentemente lontane si deve alla passione e all'attività incessante di Mirella Romano, che in quell'affondamento ha perso in tenerissima età il padre Carmine, 31 anni, finanziere di mare.



La signora Romano, insegnante in pensione, ha dato vita alcuni anni fa all'Associazione familiari vittime del Santa Lucia, di cui è instancabile presidente. Grazie a lei presso il museo civico di Ponza una stanza è stata dedicata proprio al Santa Lucia, dove, oltre al modello del 'vapore' sono conservati alcuni cimeli riportati in superficie anno dopo anno, con dedizione e rispetto, dal corpo carabinieri sommozzatori di Roma, che ogni 24 luglio depongono una ghirlanda sul relitto in fondo al mare.



Negli scorsi anni inoltre i carabinieri sommozzatori hanno recuperato anche un'ancora del Santa Lucia, ora conservata nel museo.



La visita a Ventotene della delegazione ponzese si svolgerà domani luglio con partenza da Ponza alle 10.15, in concomitanza con la la corsa settimanale della motonave jet della Libera Navigazione del Golfo. Una volta sbarcata a Ventotene, la delegazione sarà accolta dal sindaco Giuseppe Assenso; quindi tutti raggiungeranno la chiesa di Santa Candida per la celebrazione della santa messa: al termine ci si recherà al monumento per le vittime del Santa Lucia, dove ci sono tante piastrelle di ceramica con i loro nomi, per la deposizione di una corona. A seguire ci si imbarcherà per raggiungere il luogo dell'affondamento, dove ancora una volta i carabinieri sommozzatori si immergeranno per depositare una ghirlanda di fiori sul relitto.



Venerdì a Ponza, alle 19, solenne messa sul Piazzale di Giancos, dove un'ancora simbolica ricorda il Santa Lucia e le sue vittime, con la partecipazione delle autorità civili e religiose.
© RIPRODUZIONE RISERVATA